"Huawei Portugal ha presentato un'azione amministrativa presso il Tribunale amministrativo di Lisbona contro la delibera 1/2023 e i documenti correlati relativi alle apparecchiature 5G, emessi dal Comitato di valutazione della sicurezza", ha dichiarato una fonte ufficiale.
A maggio, il Comitato per la valutazione della sicurezza, nell'ambito del Consiglio superiore per la sicurezza dello spazio cibernetico, ha pubblicato una delibera sul "rischio elevato" per la sicurezza delle reti e dei servizi 5G derivante dall'uso di apparecchiature di fornitori che, tra gli altri criteri, sono al di fuori dell'UE, della NATO o dell'OCSE e che "l'ordinamento giuridico del Paese in cui sono domiciliati" o collegati "consente al Governo di esercitare un controllo, un'interferenza o una pressione sulle loro attività operanti in Paesi terzi".
La delibera non cita i nomi delle aziende o dei Paesi, ma quel che è certo è che viene in mente il caso di Huawei, soprattutto perché la tecnologia cinese è stata bandita dalle reti 5G in altri Paesi europei.