Il numero di persone iscritte a corsi di formazione o inabili al lavoro per malattia è salito a 131.350 a giugno, con un aumento del 44% rispetto a gennaio di quest'anno, secondo i dati dell'Instituto do Emprego e Formação Profissional (IEFP).
Questa evoluzione può spiegare in parte il forte calo delle registrazioni di disoccupazione: dall'inizio dell'anno sono scese del 20% a 282.453, cioè ci sono 73.415 registrazioni in meno. Rispetto allo stesso mese del 2021, il calo è stato ancora maggiore, pari al 25,3%, ovvero si è registrata una diminuzione di 95.419 disoccupati.
Il Ministero del Lavoro ha dichiarato in un comunicato che "la disoccupazione ha raggiunto il livello più basso di sempre". E il Primo Ministro, António Costa, ha affermato, durante il dibattito sullo Stato della Nazione in Parlamento, che il Portogallo è su una "buona strada", tenendo conto che "giugno ha registrato il miglior risultato degli ultimi 20 anni".
Da un punto di vista geografico, l'IEFP ha affermato che, a giugno, la disoccupazione è diminuita "in tutte le regioni del Paese", con particolare attenzione all'Algarve, con una riduzione su base annua del 51,2%, e alla Regione autonoma di Madeira, che ora ha il 42,8% di disoccupati registrati in meno. Al contrario, è nella Regione Autonoma delle Azzorre e nel Centro che si registrano i cali minori, rispettivamente dell'8,7% e del 17,9%.
Il Nord, con 108.642 unità registrate, è al primo posto nella classifica delle regioni con il maggior numero di disoccupati. Seguono Lisbona e la Valle del Tago con 97.530 e il Centro con 37.349. Le aree meno registrate sono le Azzorre (5978), l'Algarve (9782), la Regione autonoma di Madeira (10.904) e l'Alentejo (12.268).