Secondo i dati diffusi dall'APAV in occasione della Giornata internazionale delle persone anziane, che si celebra il 1° ottobre, l'APAV rivela che la maggior parte delle vittime è di sesso femminile (75%), di età compresa tra i 70 e i 74 anni e che nel 29% dei casi la vittima è il padre o la madre dell'autore del reato, mentre più della metà delle vittime (820) sono pensionati.
Le zone di residenza delle vittime sono soprattutto le grandi città: Lisbona (23,4%), Porto (18,1%) e, secondo i dati dell'APAV, Faro (12,4%).
Riconoscendo che la violenza contro gli anziani è "un problema sociale e di salute pubblica", l'APAV sottolinea che "la sua lotta efficace può contribuire a un futuro più inclusivo, in cui tutti sono rispettati durante l'intero ciclo di vita, in particolare nel contesto di un invecchiamento attivo e sano".
L'APAV fornisce supporto legale, psicologico e sociale alle persone anziane e alle loro famiglie, contando sulla collaborazione di altre istituzioni, pubbliche e private, e "con i vicini e i conoscenti delle vittime, il cui ruolo può essere molto importante, soprattutto nel denunciare le situazioni di violenza", sottolinea.
L'associazione sostiene inoltre che questi crimini "non possono essere lasciati in silenzio", e afferma che la linea di assistenza alle vittime, 116 006, può essere chiamata nei giorni feriali, dalle 8.00 alle 22.00, ed è un numero gratuito e riservato.