Parlando a Lusa, il ministro indipendente Carlos Furtado ha spiegato che la proposta di modifica al decreto legislativo regionale approvato ad aprile è già stata inviata ai servizi dell'Assemblea legislativa regionale, "con la richiesta di abbreviare il termine per la discussione in commissione", con l'obiettivo di fermare la misura prima della sua entrata in vigore nel gennaio 2023.
L'iniziativa prevede anche modifiche alle modalità di distribuzione del gettito fiscale, stabilendo che, dopo il 31 dicembre 2024 (data indicata per la conclusione della sospensione), il 20% dell'importo tornerà alle strutture ricettive che applicano la tassa, "mentre il restante 80% sarà suddiviso in percentuale uguale tra i Comuni in cui si registra il pernottamento e il Governo regionale".
Carlos Furtado ha spiegato a Lusa che intende "rispondere ad alcune delle critiche mosse alla proposta approvata, in particolare dai Comuni".
Per quanto riguarda la sospensione, la proposta di Carlos Furtado propone che sia fino al 31 dicembre 2024.