Sebbene non siano ancora stati diffusi dati recenti, l'assessore ha affermato che i risultati raccolti finora indicano una "tendenza alla diminuzione" del numero di senzatetto.


"Alla fine dell'anno faremo una valutazione più accurata, ma la tendenza è questa e i dati che abbiamo vanno in quella direzione", ha sottolineato.


Al 31 dicembre 2022, Porto contava 647 senzatetto, 83 in meno rispetto al 2021. La maggior parte di queste persone (476) viveva in centri sociali, ma 171 erano senza fissa dimora.


L'assessore ritiene che la "gestione più attenta e ravvicinata" dei processi del Reddito di Integrazione Sociale (RSI) e del Servizio di Assistenza e Monitoraggio Sociale (SAAS) abbia contribuito alla tendenza al ribasso, a seguito del trasferimento delle competenze in ambito sociale, avvenuto a Porto in aprile.


"Siamo riusciti a mitigare e prevenire alcune situazioni di esclusione e povertà", ha dichiarato Fernando Paulo, sottolineando il lavoro svolto anche in termini di prevenzione.


Nonostante la possibile tendenza alla diminuzione del fenomeno dei senzatetto a Porto, Fernando Paulo ha sottolineato la necessità di "adattare le risposte e gli interventi", soprattutto a livello di centro città, per le persone affette da tossicodipendenza e malattie mentali.


L'abuso di droghe, alcol e altre sostanze, la disoccupazione, la situazione familiare e la malattia mentale sono stati i motivi principali indicati per i senzatetto.


Per quanto riguarda gli alloggi temporanei, a Porto ci sono 271 posti letto nei centri di accoglienza temporanea e nelle comunità di integrazione, 78 posti letto nei centri di accoglienza sociale e 60 posti letto in appartamenti condivisi.


"Solo la Sicurezza Sociale sarà in grado di chiarire il numero di eventuali posti vacanti", ha aggiunto l'assessore.