Rispetto a dicembre 2019, anno in cui l'attività turistica non era ancora stata colpita dalla pandemia di Covid-19, l'ultimo mese del 2023 ha subito un calo di 1,2 punti percentuali, ha rilevato l'Associazione degli hotel e delle imprese turistiche dell'Algarve(AHETA).
"Il tasso di occupazione delle camere è stato del 34,8%, 1,4 punti percentuali al di sopra di quello visto nel 2022 e 1,2 punti percentuali al di sotto di quello visto nel dicembre 2019", ha quantificato AHETA nel comunicato mensile in cui pubblica i dati compilati sul tasso di occupazione per camera nelle unità operanti nella regione.
La stessa fonte ha evidenziato che i mercati di provenienza dei turisti che hanno contribuito maggiormente all'aumento su base annua di 1,4 punti percentuali registrato a dicembre "sono stati gli olandesi, con 0,6 punti percentuali in più, i tedeschi e gli irlandesi, entrambi con 0,2 punti percentuali".
Per quanto riguarda le aree geografiche, la zona di Vilamoura/Quarteira/Quinta do Lago, composta da tre delle principali località turistiche del comune di Loulé, e Albufeira hanno registrato l'aumento maggiore rispetto al dicembre 2022, rispettivamente con oltre 4,8 e oltre 1,9 punti percentuali.
"Il soggiorno medio è stato di 3,5 notti, 0,1 in più rispetto a quello registrato nello stesso mese del 2022", ha sottolineato inoltre AHETA, precisando che "i soggiorni medi più lunghi sono stati quelli del mercato svedese, con 8,7 notti, e del mercato olandese, con 7,2".