Creato dagli architetti Aitor Varea Oro, Helena Roseta e Sílvia Jorge, "uniti per la causa del diritto alla casa", il portale, online da domenica, si propone di fornire "informazioni sistematizzate e interconnesse basate su dati provenienti da diverse fonti pubbliche".

Secondo le informazioni inviate a Lusa da Helena Roseta, "O Contador" include uno strumento di ricerca che permette "a qualsiasi cittadino di cercare, elencare, localizzare e visualizzare su una mappa tutti gli investimenti PRR [Piano di recupero e resilienza, fondi europei] in materia di alloggi".

Questo pannello di indicatori "dinamico e interattivo" permette di ottenere informazioni per programma e per territorio (fino al livello comunale) e sarà aggiornato mensilmente dal team del portale, quantificando i finanziamenti e le soluzioni già appaltate.

Per quanto riguarda il programma 1° Diritto, ad esempio, il team analizza "la corsa dei comuni ai finanziamenti" da marzo 2023 ad oggi e rileva che "ci sono enormi differenze tra i comuni e, a livello territoriale, che i fondi sono tendenzialmente concentrati in due sole regioni (Area Metropolitana di Lisbona e Regione Nord)".

Il grafico mostra Lisbona in testa alla classifica, con il 12,4% dei finanziamenti totali, seguita da Oeiras e Setúbal.

Il portale include anche "una prima analisi delle 30 misure" della strategia "Build Portugal", annunciata dal governo PSD/CDS-PP il 10 maggio scorso, e, contemporaneamente, fornisce notizie attuali e informazioni di contesto storico e legislativo sulle politiche abitative in Portogallo, in particolare un testo che descrive i "cambiamenti radicali" introdotti con la rivoluzione del 1974.

"O Contador" (accessibile all'indirizzo https://www.ocontador.pt) è un'iniziativa cittadina indipendente, senza scopo di lucro o commerciale, giustificata dai tre architetti con "la necessità di [...] contribuire a combattere le grandi disuguaglianze che persistono nella garanzia" del diritto alla casa per tutti coloro che vivono in Portogallo.

Il portale utilizza "dati aperti, che possono essere scaricati, utilizzati e citati", a condizione che siano salvaguardati i riferimenti alle fonti.