La legge obbliga i giganti tecnologici a impedire l'accesso ai minori o a incorrere in multe fino a 49,5 milioni di dollari australiani; la sperimentazione dei metodi di applicazione inizierà a gennaio e il divieto entrerà in vigore tra un anno.
La legge, la prima al mondo di questo tipo, ha ricevuto un sostegno bipartisan e mira ad affrontare le preoccupazioni relative agli effetti dei social media sulla salute mentale e sullo sviluppo dei minori.