Quando a maggio la Banca d'Inghilterra ha avvertito che l'economia del Regno Unito si stava contraendo, la sterlina è scesa al livello più basso rispetto al dollaro dallo scoppio della pandemia. (Il più grande calo di un giorno si è verificato nel giugno 2016, quando il Regno Unito ha votato per lasciare l'Unione Europea).

Dalla nomina di Boris Johnson, la sterlina ha toccato un minimo di 24 mesi rispetto all'euro, raggiungendo all'inizio di questa settimana il valore di 1,08871. Si tratta di una striscia negativa senza precedenti di 12 settimane nei confronti dell'euro. Non solo l'euro sta beneficiando delle attuali turbolenze politiche nel Regno Unito, ma il dollaro USA ha guadagnato il 2,5% rispetto alla sterlina solo nell'ultima settimana. La sterlina è scesa ai minimi da 28 mesi (1,21256) contro quello che sembra essere un dollaro forte.

Il dollaro USA è interessante perché è di gran lunga la valuta di riserva più importante per l'economia globale. In altre parole, è la valuta principale che i Paesi detengono per resistere agli shock economici, pagare le importazioni e servire i debiti. Essendo la valuta di riserva mondiale, il dollaro è considerato un bene rifugio nei momenti di incertezza.


La debolezza della sterlina è in gran parte dovuta al rimpasto di governo che ha visto Boris Johnson sostituire Theresa May come Primo Ministro. Nel suo primo giorno da Primo Ministro del Regno Unito, Johnson ha formato un gabinetto di sostenitori della Brexit. Il gabinetto di Theresa May è stato privato di 18 ministri il giorno in cui Johnson è subentrato, e ne sono rimasti solo sei.

Il ministro delle Finanze Rishi Sunak si è dimesso pochi minuti dopo le dimissioni del ministro della Salute, affermando di aver perso fiducia nella capacità di Johnson di governare nell'interesse nazionale.

L'UE e il Regno Unito continuano a scontrarsi sulla rinegoziazione dell'attuale accordo sulla Brexit. Gli analisti ritengono che saranno necessarie altre elezioni generali per far progredire la situazione. Una recente telefonata tra Johnson e il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, sulle possibilità di un nuovo accordo sulla Brexit non è finita bene. Juncker ha respinto queste idee, affermando che l'accordo attuale è il migliore e l'unico che il Regno Unito riceverà.

Nessuno conosce davvero l'esito di questa prova. Sono passati quasi tre anni da quando il Regno Unito ha votato per lasciare l'UE. Allo stato attuale, dovremo aspettare per vedere cosa succederà nel prossimo futuro.

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