Lo sciopero dei non insegnanti è stato indetto dalla Federazione nazionale dei sindacati dei lavoratori pubblici e sociali, che sta anche organizzando una marcia tra il Jardim da Estrela, a Lisbona, e il Ministero dell'Istruzione, con la presenza del segretario generale della CGTP.
Per gli insegnanti, lo sciopero di due giorni è indetto da una piattaforma di nove organizzazioni sindacali continua, tra cui le federazioni nazionali degli Insegnanti (Fenprof) e dell'Educazione (FNE), le più rappresentative del settore.
Oggi sono in sciopero gli insegnanti delle scuole dei distretti di Leiria e del sud.
Le scuole dovranno però garantire i servizi minimi, come decretato lunedì dal tribunale arbitrale, che ha ritenuto che questo stop degli insegnanti "non può essere visto solo come uno sciopero di un giorno che causerà solo i soliti e legittimi disordini che ogni sciopero provoca sempre", ma piuttosto come "uno sciopero in più in una somma di scioperi che, nel loro insieme, già minacciano di mettere a repentaglio il diritto all'istruzione".
Secondo la decisione, gli insegnanti devono garantire tre ore di lezione nella scuola dell'infanzia e nel 1° ciclo, nonché tre periodi di insegnamento giornaliero per classe nel 2° e 3° ciclo e nell'istruzione secondaria, al fine di garantire, settimanalmente, la copertura delle diverse discipline.