Marcelo Rebelo de Sousa lancia questo appello in un messaggio pubblicato sul sito ufficiale della Presidenza della Repubblica.
In questa Giornata internazionale di lotta per l'eliminazione della discriminazione razziale, il Presidente della Repubblica fa appello all'"unità intorno a un Portogallo più inclusivo e meno ingiusto, dove la possibilità di una vita dignitosa e piena possa essere alla portata di tutti, indipendentemente dalla loro etnia e origine".
"In un momento di sfide - dalla recente pandemia agli effetti dell'invasione russa dell'Ucraina e al suo impatto sulla vita quotidiana di tutti - non permettiamo che i pregiudizi e la diffidenza prendano il posto dell'amicizia, del dialogo aperto e del buon vicinato", ha detto il capo di Stato.
"Concentriamoci su ciò che ci avvicina. Che il Paese che lasciamo alle prossime generazioni sia più equo nella diversità di quello in cui siamo nati", aggiunge Marcelo Rebelo de Sousa.
Le Nazioni Unite hanno istituito il 21 marzo come Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale, commemorando il massacro di Sharpeville in Sudafrica.
Il 21 marzo 1960, a Sharpeville, la polizia sudafricana aprì il fuoco e uccise 69 persone durante una manifestazione pacifica contro la segregazione razziale prevista dal regime di apartheid.