Secondo lo studio, il festival tenutosi nel Parque da Cidade ha attirato "un numero record di 140.000 visitatori, che hanno generato un impatto economico globale di 48,5 milioni di euro sulla città, calcolato sulla base delle spese sostenute per alloggio, viaggi o spostamenti, pasti, tra gli altri".
Lo studio economico è stato realizzato dall'ISAG-European Business School (ISAG-EBS) e dal Centro di Ricerca in Scienze Aziendali e del Turismo della Fondazione Consuelo Vieira da Costa (CICET-FCVC), e ha concluso che "la spesa media giornaliera per persona in città è stata di oltre 350 euro e di circa 41 euro al giorno nell'area del festival".
"Quasi la metà dei visitatori era di nazionalità straniera o viveva al di fuori dell'Area Metropolitana di Porto [AMP]", sottolinea lo studio pubblicato dopo la chiusura del festival.
Secondo il documento, "l'alloggio è stato ancora una volta la spesa più significativa (136,32 euro al giorno), con il 33% dei frequentatori del festival residenti al di fuori dell'Area Metropolitana di Porto (AMP) o provenienti dall'estero che hanno scelto di pernottare in un hotel".
L'alloggio locale "è stato preferito dal 26% degli intervistati, la casa di un amico dal 20% e l'ostello dal 14%", mentre il prezzo è stato "il fattore che ha influenzato maggiormente la scelta del luogo di soggiorno da parte del 38% del pubblico, seguito dalla vicinanza del luogo (20%), dalla reputazione dell'alloggio (15%) e dalle esperienze precedenti (13%)".
"Gli intervistati hanno risposto di aver soggiornato, in media, 4,9 notti in città", e per quanto riguarda le spese giornaliere, "i pasti (52,03 euro al giorno) e gli spostamenti e i viaggi (48,20 euro al giorno)".
Lo studio afferma inoltre che "il 29% dei 1.555 intervistati proveniva dall'estero, con particolare attenzione alle nazionalità britannica (13%), brasiliana (12%), spagnola (11%), nordamericana (7%), francese (7%), tedesca e italiana (entrambe 6%), belga (5%) e olandese (4%)".
Per quanto riguarda il pubblico portoghese, "il 71% viveva nell'AMP e il 29% proveniva da altri comuni del Paese, in particolare Lisbona (42%), Braga (13%) e Aveiro (11%)".