Secondo il World Economic Outlook (WEO) del FMI, pubblicato oggi, le proiezioni per il 2025 indicano una crescita del 2%, inferiore al 2,3% stimato in ottobre.
Nella proposta di bilancio dell'Unione per il 2025, l'esecutivo stima una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) del 2,1% nel 2025.
Per il 2026, il FMI prevede una crescita dell'1,7% del PIL nazionale.
Il FMI presenta anche proiezioni sull'inflazione, con i prezzi al consumo che scenderanno all'1,9% nel 2025 e accelereranno al 2,1% nel 2026.
La disoccupazione rimane a livelli simili, secondo il FMI, indicando un tasso del 6,4% quest'anno e del 6,3% nel 2026.
Nonostante ciò, l'economia nazionale continua a crescere al di sopra delle previsioni per la zona euro quest'anno, con lo 0,8%, mentre il FMI stima che la Germania rimarrà stagnante allo 0%.
Nel WEO, il FMI ha segnalato uno shock "negativo" dovuto alla guerra commerciale generata dai dazi del Presidente degli Stati Uniti e ha sottolineato l'"incertezza" in questo momento nello scenario economico globale.