In un comunicato, la Direzione regionale di Porto Comunista sottolinea anche la necessità di "creare una rete pubblica in grado di sopperire alla mancanza" di posti, sostenendo che "in pratica" ciò che sta accadendo è "la negazione del diritto all'asilo nido che dovrebbe essere gratuito per migliaia di bambini e le loro famiglie".
Il PCP ha denunciato che ci sono famiglie che "oltre ad essere costrette a ricorrere a risposte private" sono costrette a "ricorrere all'assistenza illegale (che non vogliono) o che sono spinte a lavorare a distanza".
"Non è accettabile che i lavoratori e le famiglie siano costretti a ricorrere a queste situazioni a causa della mancata risposta del Governo ai loro bisogni e, soprattutto, ai bisogni dei loro figli", si legge.