Secondo ECO, il nuovo bando del programma Voucher di Efficienza Energetica, un programma del Fondo per l'Ambiente che mira a distribuire sussidi per gli investimenti privati in soluzioni di efficienza energetica, triplicherà l'importo disponibile per ogni beneficiario.
In altre parole, ogni famiglia eleggibile potrà ricevere fino a tre voucher del valore di 1.300 euro per tre tipologie di intervento, con l'obiettivo di migliorare le condizioni di efficienza energetica delle proprie abitazioni. Le domande si aprono il 20 novembre e durano fino alle 17.59 del 31 ottobre 2024 "o prima, in caso di esaurimento della dotazione", come si legge nel regolamento in consultazione.
"Siamo riusciti a risolvere i principali ostacoli del primo avviso", ha dichiarato il Segretario di Stato per l'Energia e il Clima, Ana Fontoura, durante una sessione dedicata all'argomento.
Secondo il funzionario governativo, il primo avviso "non ha raggiunto gli obiettivi previsti", motivo principale che ha portato alla revisione "approfondita" di questo incentivo.
Secondo il Segretario di Stato, il primo avviso, partito il 5 agosto 2021, aveva uno stanziamento di 160 milioni di euro e prevedeva l'assegnazione di 100 mila voucher. In totale, sono state presentate 23 mila domande e sono stati assegnati 16 mila voucher, ma ne sono stati utilizzati solo 9.600, "principalmente [per sostituire] finestre, pompe di calore e impianti fotovoltaici", ha spiegato Ana Fontoura.
Sebbene la responsabile dell'Energia sottolinei che il valore "è un buon risultato", avendo permesso a "9.600 famiglie di vivere in condizioni migliori in termini di comfort termico", "è inferiore all'ambizione iniziale".
Così, nel prossimo bando, chi farà domanda per il sostegno, considerato dal Governo "uno strumento centrale per contrastare la povertà energetica delle famiglie economicamente vulnerabili", potrà ricevere fino a tre sostegni del valore di 1.300 euro per migliorare l'efficienza energetica del proprio alloggio. Tra gli interventi ammessi, la sostituzione delle finestre con modelli più efficienti, il rafforzamento dell'isolamento termico, l'installazione di impianti di raffreddamento e riscaldamento e di pannelli fotovoltaici.
Oltre a triplicare il numero di voucher assegnati a ciascun beneficiario, il Segretario di Stato ha aggiunto che sono stati migliorati altri aspetti del programma, tra cui i criteri di ammissibilità, "al fine di coprire più famiglie".
Nel primo avviso potevano presentare domanda solo le famiglie coperte dalla tariffa sociale dell'elettricità (circa 700 mila beneficiari), ma nel prossimo avviso potranno presentare domanda tutte le famiglie con almeno un membro del nucleo familiare che beneficia di prestazioni sociali minime.
Inoltre, sono state migliorate le condizioni per i fornitori, "perché sappiamo che vogliono partecipare al programma". Secondo Ana Fontoura, il 20% del valore dell'intervento sarà anticipato ai fornitori attraverso l'attrazione di voucher, con una proroga dei termini di pagamento. "Questi due cambiamenti, e l'aumento del tetto massimo, renderanno questo tipo di interventi più attraenti", assicura Ana Fontoura.
La revisione del programma dei buoni di efficienza era già stata anticipata dalla stessa Segretaria di Stato per l'Energia. In Parlamento, Ana Fontoura ha dichiarato ai deputati che il Governo era "perfettamente consapevole che il valore unitario non consentiva interventi adeguati per ridurre efficacemente le situazioni di povertà energetica", e allo stesso tempo che non era "abbastanza attraente" per i fornitori.