Secondo il decreto legge pubblicato sul Diário da República, le licenze concesse sono prorogate fino al 19 aprile 2025.

"È necessario creare le condizioni per mantenere il regolare funzionamento delle infrastrutture aeroportuali ed evitare il verificarsi di interruzioni nella fornitura di servizi di assistenza a terra fino al loro completamento, tenendo conto del cambiamento del modello di selezione".

In precedenza, il numero autorizzato di prestatori di servizi di assistenza a terra era limitato a due, negli aeroporti di Lisbona, Porto e Faro, in relazione alle categorie di assistenza bagagli, assistenza merci e posta e assistenza alle operazioni in pista, con nove gare pubbliche indette. Ma i termini non coincidevano tra loro, "date le diverse date di completamento delle suddette gare e di concessione delle licenze".

In vista della revoca di questa ordinanza, al Governo è stata data la possibilità di adottare un nuovo modello di selezione del fornitore di servizi di assistenza a terra per conto terzi negli aeroporti con limitazioni imposte.

"Tenendo conto dell'esperienza maturata nel frattempo e considerando la lentezza intrinseca e l'elevata complessità di questo tipo di procedure competitive, è necessario creare un regime che consenta di prorogare la durata delle licenze attualmente in vigore fino all'assegnazione della licenza al nuovo prestatore di servizi selezionato, consentendo, in questo modo, di evitare il verificarsi di situazioni imprevedibili che potrebbero pregiudicare il normale svolgimento della procedura e compromettere la continuità della fornitura dei servizi di assistenza a terra, situazione che costituirebbe un grave danno all'interesse pubblico", si legge.

Pertanto, il Governo intende garantire che non vi siano interruzioni nella fornitura di servizi di assistenza a terra negli aeroporti nazionali di Lisbona, Porto e Faro.

Il decreto legge entrerà in vigore il 9 novembre.