Secondo i dati della 15ª edizione dello Studio sul Potere d'Acquisto Comunale(EPCC), per il 2021, diffusi dall'INE, "solo 23 comuni hanno concentrato il 50% del potere d'acquisto nazionale" e nel complesso "le due aree metropolitane hanno concentrato più della metà (51%) del potere d'acquisto, pur avendo il 44,5% della popolazione del Paese".

La maggior parte dei 31 comuni con un potere d'acquisto pro capite superiore alla media nazionale si trova nelle AML (10 comuni su 18) e nelle AMP (5 su 17), con Lisbona, Oeiras e Porto che presentano i valori più alti, notevoli anche Coimbra, Aveiro, Faro ed Évora (capoluoghi di distretto).

Nell'EPCC sono state considerate 16 variabili per generare i tre indicatori della sintesi: Indicatore pro capite (IpC), Percentuale di potere d'acquisto (PPC) e Fattore di dinamismo relativo (FDR).

Il PPC acquisisce dall'IpC la "valutazione del grado di concentrazione del potere d'acquisto" nei territori; nel 2021, le regioni NUTS II (classificate le unità territoriali a fini statistici) AML e Nord "hanno concentrato quasi i due terzi (65,8%) del potere d'acquisto regolarmente manifestato nel Paese".

Le AML (33,6%), contemporaneamente alle NUTS I e II e alle AMP (17,4%), hanno contribuito a questo risultato, mentre le sottoregioni con "minor potere d'acquisto erano situate nell'interno delle regioni del Nord e del Centro": In ordine dal meno al più potere d'acquisto, Alto Tâmega, Beira Baixa e Terras de Trás-os-Montes".

"Oltre a queste sottoregioni, anche l'Alto Alentejo, l'Alentejo Litoral e il Baixo Alentejo hanno contribuito individualmente con meno dell'1% al potere d'acquisto nazionale", si legge nello studio.

A livello comunale, Lisbona si è distinta in quanto rappresenta il 9,7% del potere d'acquisto totale e solo altri 22 comuni hanno concentrato individualmente "più dell'1% del potere d'acquisto nazionale".

Questo raggruppamento corrisponde ai comuni dell'AML (Sintra, con il 3,6%, Oeiras, Casamassima, Oeiras, Casamassima, Casamassima).6%, Oeiras, Cascais, Loures, Almada, Amadora, Seixal, Odivelas, Vila Franca de Xira e Setúbal), nell'AMP (Porto, Vila Nova de Gaia, Matosinhos, Maia, Gondomar e Santa Maria da Feira), nonché ai capoluoghi di distretto (Braga, Coimbra, Leiria), Funchal (Madeira), Guimarães e Vila Nova de Famalição (subregione Ave).

Nell'IpC per il 2021, utilizzando come riferimento il valore nazionale (pari a 100), il continente ha presentato "un potere d'acquisto superiore a quello osservato nelle due regioni autonome", con 100,6 contro 87,4 (Azzorre) o 87,2 (Madeira).

L'AML, con 121,4, è stata l'unica regione a superare il valore nazionale, si legge nel documento.

L'IML sottolinea che "il comune di Lisbona ha avuto l'IpC più alto (186,3)", seguito da Oeiras (165,5) e Porto (147,6), oltre a Cascais (121,8) e Alcochete (118,9), nell'AML, Matosinhos (118,1) e São João da Madeira (116,7), nell'AMP.

Per quanto riguarda i capoluoghi di distretto, Coimbra (119,8), Aveiro (119,7), Faro (116,0) ed Évora (112,0), si sono distinti con un potere d'acquisto superiore alla media nazionale, così come in termini regionali Sines (120,3), nell'Alentejo Litoral e Loulé (115,4), nell'Algarve e Azambuja (111,1), nella Lezíria do Tejo.

"Nelle regioni autonome, anche Funchal (109,6) e Ponta Delgada (102,6) hanno presentato valori superiori alla media nazionale", aggiunge il comunicato.

Lo studio ha anche rilevato che nel territorio nazionale, 119 comuni (39% del totale), avevano "valori di IpC inferiori a 75" e che 10 comuni con il potere d'acquisto "pro capite" più basso, appartenevano alla regione del Nord, distribuiti nelle sottoregioni di Terras de Trás-dos-Montes, Tâmega e Sousa e Alto Tâmega".

Nell'analisi dell'IpC per comune, avendo come riferimento contemporaneamente il contesto nazionale e regionale, che "permette di valutare il grado di coesione intraregionale e di individuare i comuni che si distinguono" in questi contesti, "24 comuni avevano un IpC superiore alla media nazionale e regionale del potere d'acquisto pro capite".

In questa situazione, nella regione Nord, cinque comuni dell'AMP (Porto, Matosinhos, São João da Madeira, Maia e Vila Nova da Gaia), Braga, così come nella regione Centro, tre capoluoghi di distretto (Coimbra, Aveiro e Leiria) e Arruda dos Vinhos.

Nell'AML erano presenti tre comuni (Lisbona, Oeiras e Cascais), cinque nell'Alentejo (Sines, Évora, Azambuja, Castro Verde e Beja), quattro nell'Algarve (Faro, Loulé, Albufeira e Portimão) e due comuni nelle regioni autonome (Funchal e Ponta Delgada).

D'altra parte, 28 comuni avevano un potere d'acquisto inferiore alla media nazionale, ma superiore alla media regionale: nove nella regione centrale, otto nell'Alentejo, sei nella regione settentrionale, nonché quattro comuni nella Regione autonoma delle Azzorre e uno nella Regione autonoma di Madeira.

L'EPCC ha registrato 249 comuni (circa l'81% dei comuni del Paese) con un potere d'acquisto "pro capite" inferiore alla media nazionale e alla rispettiva media regionale, mentre a livello NUTS II questa percentuale "varia tra il 44%, nell'area metropolitana di Lisbona, e l'87% nella regione centrale".

Lo studio ha permesso di individuare sette comuni, tutti nell'AML, con un potere d'acquisto superiore alla media nazionale ma inferiore alla rispettiva media regionale (121,4): Amadora, Loures, Montijo, Mafra, Almada, Setúbal e Alcochete.

La FDR riflette sul "potere d'acquisto delle manifestazioni irregolari, generalmente stagionali", in relazione alla variabilità della popolazione dovuta alle attività turistiche; si è osservato nel 2021 che dei 19 comuni con un valore superiore a una deviazione standard, 13 comuni si trovavano in Algarve: Vila do Bispo, Loulé, Aljezur, Albufeira, Lagos, Lagoa, Castro Marim, Tavira, Vila Real de Santo António, Portimão, Silves, Monchique e São Brás de Alportel".