Per quanto riguarda le tariffe transitorie di vendita ai clienti finali, per quelli "che rimangono nel mercato regolato (che rappresentano il 6,3% dei consumi totali e 936 mila clienti, corrispondenti a fine ottobre 2023), o che, essendo nel mercato libero, hanno optato per una tariffa analoga", la variazione tra dicembre 2023 e gennaio 2024 raggiunge il 3,7%.
Per quanto riguarda la variazione media annua delle tariffe transitorie per le vendite ai clienti finali in Bassa Tensione Normale (BTN), questa è pari al 2,9%, e "questi aumenti sono in linea con l'inflazione prevista per il 2024, che rappresenta una variazione nulla in termini reali".
ERSE ha presentato una simulazione per illustrare l'impatto dell'aumento medio del 3,7% nel mercato regolato, tra dicembre 2023 e gennaio 2024, sulla tipologia di clienti più significativa.
Una coppia senza figli con una potenza di 3,45 kVA e un consumo di 1.900 kWh/anno pagherà a gennaio 1,05 euro in più rispetto a dicembre.
Per una coppia con due figli (potenza 6,9 kVA, consumo 5000 kWh/anno) l'aumento sarà di 3,27 euro.