Nel rapporto Informa Business by Data, Informa D&B afferma che "nel corso dell'anno 2023, in Portogallo sono state create 51.320 aziende, il record più alto di sempre, superando per la prima volta le 50 mila unità".

"La formazione di imprese mostra una robusta ripresa rispetto al calo registrato nel 2020, nel primo anno della pandemia. Rispetto al 2022, la crescita registrata nel 2023 è del 4,7% (+2.302 costituzioni di imprese)", si legge in un comunicato.

Il settore di punta è quello dei Trasporti, delle Costruzioni e dei Servizi di alloggio e ristorazione, responsabile di "un terzo delle nuove imprese create nel 2023", anche se la crescita della formazione di imprese è avvenuta "nella grande maggioranza dei settori".

Secondo Informa D&B, nel settore dei Trasporti, la crescita della costituzione di società è dovuta al trasporto occasionale di passeggeri su veicoli leggeri, che è stata "l'attività che ha visto il maggior incremento del numero di costituzioni nel 2023".

"Dall'entrata in vigore del regime giuridico TVDE nel 2018, questa attività ha guidato la crescita delle costituzioni di società in Portogallo, raggiungendo uno dei valori più alti nel 2019 (3.239 costituzioni di società) e ora nel 2023 un nuovo massimo (4.791 costituzioni di società)", indica Informa D&B.

Anche l'edilizia ha mantenuto il trend di crescita osservato dal 2020 e, nel 2023, ha registrato "il più alto valore di costruzioni degli ultimi 10 anni", con particolare attenzione alla costruzione di edifici (residenziali e non residenziali).

Nel settore Alloggio e ristorazione si è registrata una crescita del 10% rispetto al 2022, con questo settore che ha registrato uno dei maggiori "aumenti nella creazione di imprese, in particolare nei ristoranti tradizionali".

Diminuzioni

Le Attività immobiliari, le Tecnologie dell'informazione e della comunicazione e l'Industria sono tra i settori che hanno registrato un calo nella creazione di imprese nel 2023, con flessioni rispettivamente del 17%, 2% e 3%.

"Le attività immobiliari e le TIC invertono il trend di crescita degli ultimi anni. Per quanto riguarda le Industrie, responsabili del maggior volume di affari e di esportazioni nel settore delle imprese, il calo nel 2023 rafforza una tendenza al ribasso riscontrata nell'ultimo decennio", aggiunge Informa D&B.

L'anno scorso hanno chiuso 13.362 aziende, il che corrisponde a un calo del 9% rispetto ai dati dell'anno precedente, dati che, secondo Informa D&B, pur essendo provvisori, mostrano che, analizzando l'andamento degli ultimi mesi, "si prevede che le chiusure di aziende nel 2023 supereranno quelle del 2022, segnando il secondo anno consecutivo di aumento di questo indicatore".

In aumento anche le insolvenze, che sono cresciute del 18% rispetto al 2023, con 1.917 nuovi processi, una crescita che, secondo Informa D&B, "segue 2 anni con valori anormalmente bassi in questo indicatore e che riflette l'effetto di molte delle misure di sostegno avviate durante il periodo della pandemia".

"Tuttavia, il numero di processi di insolvenza è inferiore del 13% rispetto al 2019, l'ultimo anno prima della pandemia", evidenzia Informa D&B, sottolineando che "l'aumento di questo indicatore è stato trasversale a quasi tutti i settori di attività, ad eccezione di Alloggio e ristoranti, Agricoltura e altre risorse naturali ed Energia e ambiente, che hanno registrato meno processi di insolvenza rispetto al 2023".

Il settore delle Industrie è stato quello che ha aumentato maggiormente il numero di procedure d'insolvenza nel 2023 (+148 procedure d'insolvenza; +47%), "un incremento che rappresenta più della metà dell'aumento totale", evidenzia Informa D&B.