Alle 12 a Lisbona, il bitcoin era quotato a 82.208,32 dollari, il 2,20% in più rispetto a venerdì (80.438,56 dollari) e dopo aver raggiunto in precedenza un nuovo record di 82.387,52 dollari.

Con il rialzo odierno, il bitcoin ha accumulato sette sessioni di crescita e massimi storici consecutivi, trainati dal ritorno alla Casa Bianca di Trump, grande sostenitore di questo tipo di asset digitale.

L'analista Javier Cabrera, citato da Efe, spiega che il bitcoin è salito di circa il 20% dal 5 novembre, quando si sono svolte le elezioni presidenziali statunitensi, vinte da Trump, che, come ricorda, ha mostrato una posizione aperta in questo mercato, a differenza del 2016, quando era completamente contrario.

Gli esperti di eToro, citati anche da Efe, sostengono inoltre che le prospettive, dopo la vittoria repubblicana negli Stati Uniti, sono favorevoli per il settore delle criptovalute, poiché l'amministrazione Trump promette un quadro normativo più favorevole.

"Si prevede che misure come una legge sulle 'stablecoin', una ridefinizione dei 'criptoasset' per evitare una rigida regolamentazione dei titoli e possibili cambiamenti nella direzione della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ne faciliteranno l'adozione", aggiungono.

Con questa aspettativa di maggiore chiarezza normativa, notano gli stessi analisti, il bitcoin sta raggiungendo nuovi massimi, spinto dall'interesse istituzionale e dal crescente appeal come bene rifugio contro l'inflazione.

"Le prospettive di politiche fiscali espansive e una potenziale rotazione verso il bitcoin rispetto all'oro ne consolidano il valore come asset strategico", concludono.