In una conferenza stampa tenutasi a Faro dopo una riunione della commissione di monitoraggio degli effetti della siccità, il ministro dell'Ambiente Duarte Cordeiro ha definito grave la situazione nella regione e ha chiesto l'impegno di tutti i settori per garantire che le riserve idriche arrivino al prossimo anno.
"Se non si fa nulla per la moderazione dei consumi, arriveremo alla fine dell'anno senza acqua per l'approvvigionamento pubblico", ha dichiarato il funzionario governativo, che ha presieduto l'incontro con il Ministro dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, Maria do Céu Antunes.
Durante la riunione della Commissione permanente per la prevenzione, il monitoraggio e il monitoraggio degli effetti della siccità, durata quasi quattro ore, sono stati decisi tagli minori rispetto a quelli inizialmente previsti per l'agricoltura, stimati al 70%.
Il Ministro dell'Ambiente ha dichiarato che la capacità dei serbatoi dell'Algarve è a un livello del 25%, rispetto al 45% dello scorso anno nello stesso periodo, spiegando che c'è una "necessità oggettiva" di adottare misure per garantire la presenza di acqua nella regione nel 2025.
"Per prudenza", ha detto il funzionario governativo, per la gestione delle risorse nel ciclo urbano è stato scelto come limite di riduzione il consumo di acqua più basso degli ultimi 10 anni, circa 64 ettometri cubi, che corrisponde a una riduzione di circa il 15% rispetto al consumo dello scorso anno (circa 74 ettometri cubi) e di circa l'8% rispetto alla media degli ultimi 10 anni.
Sempre nel settore urbano, sarà rafforzata anche la captazione dell'acqua dalle falde acquifere, con un raddoppio della capacità, da sette a 14 ettometri cubi.
Per quanto riguarda il settore turistico, è stato deciso di ridurre del 15% il consumo nelle località turistiche e l'estrazione di acqua dalle falde acquifere.
Per quanto riguarda il settore agricolo, è stata presa in considerazione l'acqua necessaria "per garantire almeno la sussistenza della specie" e quella che si intende riservare per l'inizio del prossimo anno, ha sottolineato Duarte Cordeiro.
È stata quindi formulata una proposta di riduzione del 25% del consumo idrico dell'anno scorso, pari a 135 ettometri cubi (100 h3 dalle falde acquifere e 35 h3 dai serbatoi).
Consumo domestico
Per quanto riguarda i consumi domestici, il Ministro dell'Ambiente ha dichiarato che "ogni comune dovrà essere in grado di risparmiare il 15%" di ciò che consuma e, in caso di mancato rispetto per due mesi, sono previste sanzioni, che possono includere una penalità sul prezzo della distribuzione o una riduzione dei volumi d'acqua.
La riduzione della pressione sui flussi, la sospensione dei secondi contatori e misure specifiche per il settore turistico sono state altre misure evidenziate da Duarte Cordeiro.
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