La classifica, elaborata da InterNations dal 2014 e che valuta 53 Paesi, è guidata da Panama, che passa dal terzo al primo posto, seguita da Messico e Indonesia.
Solo al quarto posto compare il primo Paese europeo: La Spagna è stata considerata il 4° Paese migliore per gli stranieri, posizionandosi proprio in cima all'indice che misura la qualità della vita.
Il Portogallo si colloca al 15° posto, dopo aver subito un calo in alcuni degli indicatori valutati in questa classifica, scendendo di 5 posizioni rispetto alla classifica precedente.
Da un lato, gli indici della qualità della vita (7° posto), delle finanze personali (13°) e della facilità di integrazione (15°) continuano a registrare buoni risultati per il Portogallo.
Tuttavia, l'indicatore che si concentra sul lavoro all'estero, così come l'indice dei fattori più rilevanti per gli emigranti (come l'alloggio, i servizi digitali e la lingua), hanno avuto una valutazione peggiore.
Gli stranieri che vivono in Portogallo si lamentano della mancanza di opportunità di carriera e della burocrazia che devono affrontare quando lavorano nel Paese.
In questa classifica, a cui hanno partecipato 12mila persone di 175 nazionalità, l'ultimo posto è andato al Kuwait, mentre la Turchia si è piazzata al 52° posto e la Finlandia al 51°; quest'ultima ha rappresentato il maggior calo nell'indice di quest'anno, passando dal 16° al 51° posto, a causa della difficoltà di integrazione e della scarsa valutazione delle finanze personali.
InterNations ha sede a Monaco, in Germania, ed è una delle più grandi comunità straniere al mondo, con oltre 5,3 milioni di membri.