Quando si acquista una casa, bisogna pagare delle tasse, tra cui l'IMT e l'imposta di bollo (IS). Si tratta di un onere finanziario che i giovani fino a 35 anni non dovranno più sostenere a partire da agosto, non appena entrerà in vigore il nuovo provvedimento governativo che esenta dal pagamento di IMT e IS in queste transazioni. Tuttavia, nel 2023, entrambe le imposte patrimoniali hanno generato un minor gettito, secondo i dati più recenti dell'Agenzia delle Entrate(AT).
"Nel 2023, l'Imposta Municipale sui Trasferimenti Onerosi di Proprietà (IMT) corrispondeva a 1.751 milioni di euro, con una diminuzione dello 0,7% rispetto all'anno precedente", rivela l'Autorità Fiscale. Tuttavia, il gettito IMT trasferito ai Comuni è cresciuto di circa l'1,1% rispetto al 2022, raggiungendo i 1.675 milioni di euro.
"Per quanto riguarda il numero di cartelle esattoriali IMT emesse nel 2023, pari a circa 288 mila, si è registrata una diminuzione del 10% rispetto al 2022", aggiunge l'AT.
Per quanto riguarda l'Imposta di bollo, "spicca negativamente il gettito relativo ai fondi per l'acquisto di immobili, con una diminuzione del 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente", afferma sempre l'Agenzia delle Entrate in un'altra nota. In particolare, l'anno scorso sono stati incassati circa 330 milioni di euro di IS per l'acquisto di case e altri immobili. Per contro, l'IS addebitato su locazioni e sublocazioni nel 2023 ammonta a 19,8 milioni di euro, il 20,4% in più rispetto all'anno precedente.
Con il nuovo provvedimento del Governo che prevede l'esenzione dall'IMT e dall'IS sull'acquisto di una casa da parte dei giovani fino a 35 anni, i Comuni dovrebbero registrare un calo del gettito di queste imposte. Tuttavia, l'Esecutivo ha già garantito che gli enti locali saranno "pienamente compensati" per la perdita di gettito IMT.