Secondo un comunicato della Rete portoghese dei Miniforesta, la nuova rete è composta da sei organizzazioni che si dedicano alla rigenerazione ambientale e urbana, attraverso la piantumazione di miniforesta Miyawaki, solo con specie autoctone.

"I miniforests, basati sul metodo giapponese Miyawaki, sono foreste autoctone dense che si sviluppano rapidamente e forniscono benefici come il miglioramento della qualità dell'aria, la cattura del carbonio, la riduzione del calore urbano, la regolazione dell'acqua e la creazione di habitat naturali per la fauna e la flora locali".

L'iniziativa è "rivolta alle comunità urbane e rurali, alle istituzioni educative e agli enti governativi locali, che mirano a trasformare i loro spazi verdi e a migliorare la qualità della vita dei loro cittadini", spiega la Rete, sottolineando che "in questi progetti viene incoraggiata la partecipazione all'attività della comunità per creare un impatto sociale e ambientale duraturo."

"Trasformando spazi urbani degradati in ecosistemi autosostenibili, l'iniziativa cerca di coinvolgere le comunità locali, promuovere il benessere e il senso di appartenenza", si legge nella nota della Rete dei Miniforesta del Portogallo, formata dalle organizzazioni ambientaliste Biggest Mini Forest, Floresta Nativa /Nativawaky, Impacto Florestal, Ilhas de Biodiversidade, 2adapt e URBEM.

La fondatrice di Floresta Nativa/Nativawak, Sónia Soares, citata nel comunicato della Rete delle Miniforeste del Portogallo, afferma che il lavoro delle organizzazioni ambientaliste ha già avuto un grande impatto locale e sostiene che, insieme e lavorando nell'ambito di questa nuova rete, esse hanno "la possibilità di agire a livello nazionale".

"Credo che questo sia il modo per garantire un futuro sano ai nostri figli, soprattutto perché il pianeta Terra è uno solo", sottolinea il fondatore di Floresta Nativa/Nativawak.

"Agendo insieme, rafforziamo l'intera rete e creiamo opportunità per ripristinare la natura. Questa cooperazione ha molto senso per ottenere una visione più ampia", conferma Vítor Gordo, fondatore di Ilhas da Biodiversidade, anch'egli citato nella nota.

Per quanto riguarda la nuova Rete Miniforesta in Portogallo, la partnership stabilita tra le sei organizzazioni ambientaliste "mira a dare visibilità ai miniforesta già piantati e a esplorare future collaborazioni tra i membri, espandendo così queste azioni in tutto il Portogallo".

"Con questo sforzo congiunto, l'obiettivo è quello di aumentare le conoscenze, valorizzare i risultati dei nuovi miniforest e sollecitare l'azione affinché le aziende, le scuole e le autorità locali collaborino e contribuiscano a una maggiore sostenibilità ambientale in Portogallo", si sottolinea.