"Il Consiglio ha espresso all'unanimità un parere favorevole alle proposte del governo per la partecipazione delle forze armate portoghesi nell'ambito della NATO, come segue: 1. Attivazione della 'Very high readiness Joint Task Force' (VJTF) e del 'Initial Follow -On Forces Group' (IFFG) per un possibile impegno nei piani di risposta graduata della NATO. 2. Possibile anticipazione del secondo al primo semestre di spiegamento di una compagnia dell'esercito in Romania", si legge in un comunicato.
Questo comunicato è stato rilasciato circa mezz'ora dopo la fine della riunione del Consiglio Superiore della Difesa Nazionale, un organo di consultazione presieduto dal presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, che è stato convocato d'urgenza oggi e che è iniziato alle 11:20, al Palácio de Belém, a Lisbona, e si è concluso intorno alle 13:10, sulla "situazione in Ucraina e la possibile partecipazione delle forze nazionali nell'ambito della NATO".
Il parere favorevole sulle proposte del governo è stato dato "sulla base della posizione di principio espressa dagli organi sovrani, vale a dire il presidente della Repubblica, il primo ministro e il rappresentante dell'Assemblea della Repubblica del principale partito di opposizione, e tenendo conto delle informazioni analizzate", si riferisce nella stessa nota.
Per preparare questo incontro, il capo dello Stato si è incontrato prima al Palácio de Belém con i ministri della Difesa nazionale, João Gomes Cravinho, degli Affari esteri e di Stato, Augusto Santos Silva, e con il capo dello Stato maggiore delle Forze armate, l'ammiraglio Silva Ribeiro.
Dopo l'operazione militare della Russia in Ucraina, il primo ministro ha detto oggi che i mezzi militari portoghesi assegnati alle forze di reazione rapida della NATO nel 2022 potrebbero essere attivati per "missioni di deterrenza" nei paesi membri dell'alleanza.