Il PCP e il Bloco de Esquerda non hanno partecipato alla discussione in commissione, ma, come il PSD e il Chega, la leader parlamentare comunista Paula Santos, nell'ultima riunione della conferenza dei leader, si è espressa contro un rapido iter legislativo di un progetto di legge che modifica più di 40 articoli.
Da parte del PSD, oltre all'entità dei cambiamenti presentati nel diploma governativo, è stata sottolineata la delicatezza di un cambiamento in termini di politica di flessibilità dei visti per l'ingresso nel territorio nazionale, in un momento in cui si sollevano dubbi sul futuro degli agenti del Servizio stranieri e frontiere (SEF).
Vista la differenza di posizioni tra il PS e le altre forze di opposizione, la Commissione Affari Costituzionali ha nuovamente rinviato l'analisi e l'eventuale decisione su questo ordine del giorno alla conferenza dei leader per consentire il voto sul diploma del Governo in generale.
Nella proposta del Governo che modifica il regime giuridico per l'ingresso, il soggiorno, l'uscita e l'allontanamento degli stranieri dal territorio nazionale, tra gli altri aspetti, si stabilisce che la concessione dei visti di soggiorno e di permanenza temporanea ai cittadini di uno Stato in cui sono La Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese (CPLP) Accordo non dipende da un parere preventivo del SEF, "fatto salvo che la concessione dei visti sia comunicata al SEF, ai fini dell'esercizio delle sue competenze in materia di sicurezza interna".
Un cambiamento che, secondo l'esecutivo, deriva dall'accordo di mobilità firmato da tutti gli Stati membri della CPLP in occasione dell'ultimo vertice dei capi di Stato dell'organizzazione, tenutosi a luglio dello scorso anno a Luanda.
Lavoratori temporanei
Con questo diploma, il Governo intende anche stabilire "procedure per attrarre un'immigrazione regolata e integrata per lo sviluppo del Paese, cambiare il modo in cui l'amministrazione pubblica si relaziona con gli immigrati e garantire le condizioni per la loro integrazione".
A tal fine, il Governo vuole procedere con la creazione di un titolo di durata limitata che permetta l'ingresso legale degli immigrati in Portogallo con l'obiettivo di cercare lavoro, semplificando le procedure e aprendo la possibilità di visti di soggiorno o residenza temporanea.