António Costa ha visitato il complesso idroelettrico in concessione a Iberdrola e, all'interno della "Caverna de Gouvães", ha assistito all'avvio di questa centrale idroelettrica. Prima del suo discorso, ha voluto lasciare una "parola di solidarietà" ai sindaci presenti e, soprattutto, a coloro che hanno affrontato e stanno ancora affrontando il dramma degli incendi boschivi.
Oggi ci sono ancora incendi a Chaves, Murça e Vila Pouca de Aguiar, nel distretto di Vila Real.
"Non abbiamo davvero tempo da perdere nella lotta contro il cambiamento climatico e ciò che questo implica in una nuova politica di mobilità, in una nuova politica di rafforzamento dell'efficienza energetica e, soprattutto, nel crescente investimento nelle energie rinnovabili".
E, come ha sottolineato, il Portogallo "si trova in una situazione particolare, purtroppo, per comprendere l'urgenza e l'emergenza climatica" del Paese.
"Siamo tra i territori che hanno sofferto di più dell'erosione costiera, siamo tra i Paesi che hanno sofferto di più dell'aumento della siccità e sappiamo di essere uno dei Paesi in cui il rischio di incendi boschivi è aumentato di più", ha sottolineato.
E, ha aggiunto, "c'è un fatto fondamentale" che "dobbiamo tenere in considerazione".
"Anche se l'umanità riuscirà a raggiungere, entro i tempi stabiliti, l'obiettivo fissato negli accordi di Parigi di contenere l'aumento della temperatura globale di un grado e mezzo, anche se riusciremo a raggiungere questo obiettivo, il rischio di incendi boschivi aumenterà comunque di sei volte in futuro nel nostro Paese".