I deputati del partito guidato da André Ventura hanno abbandonato il dibattito poco dopo il suo inizio, dopo un teso scambio di parole con il presidente del Parlamento, Augusto Santos Silva.
Nella proposta del Governo che modifica il regime giuridico per l'ingresso, il soggiorno, l'uscita e l'allontanamento degli stranieri dal territorio nazionale, tra gli altri aspetti, si stabilisce che la concessione dei visti di soggiorno e di permanenza temporanea ai cittadini di uno Stato dell'Accordo della Comunità dei Paesi di lingua portoghese (CPLP) non dipenda da un parere preventivo del SEF, "senza che la concessione dei visti sia comunicata al SEF, ai fini dell'esercizio delle sue competenze in materia di sicurezza interna".
Il cambiamento è il risultato di un accordo di mobilità firmato da tutti gli Stati membri della CPLP in occasione dell'ultimo vertice dei capi di Stato dell'organizzazione, tenutosi a luglio dello scorso anno a Luanda.
Con questo diploma, il Governo intende anche stabilire "procedure per attrarre un'immigrazione regolata e integrata per lo sviluppo del Paese, cambiare il modo in cui l'amministrazione pubblica si relaziona con gli immigrati e garantire le condizioni per la loro integrazione".
Il Governo vuole procedere con la creazione di un titolo di durata limitata che permetta l'ingresso legale degli immigrati in Portogallo con l'obiettivo di cercare lavoro, semplificando le procedure e aprendo la possibilità di visti di soggiorno temporaneo o di residenza "per avere anche lo scopo di fornire lavoro a distanza, oltre che per accompagnare i familiari qualificati con i rispettivi titoli".
"Il presente progetto di legge elimina l'esistenza di un contingente globale di opportunità di lavoro che dovrà essere stabilito dal Consiglio dei Ministri, ai fini della concessione di un visto per ottenere un permesso di soggiorno per l'esercizio di un'attività professionale subordinata".