La guida comprende le linee guida per la definizione dei corridoi per la pratica del surf e il loro corretto utilizzo. Coloro che leggeranno la guida saranno anche in grado di comprendere le questioni relative alla concessione di spazi nelle zone balneari, con o senza concessioni, nonché di capire le modalità di richiesta di tale concessione.
In un comunicato stampa dell'Associazione delle Scuole di Surf del Portogallo(AESP), citato da Publituris, si spiega che la guida è stata redatta "dopo numerosi incontri tra il Turismo de Portugal, l'Associazione delle Scuole di Surf del Portogallo, l'APECATE" e altri enti, che hanno discusso per tre anni sulla stesura del documento.
Nel comunicato stampa, l'AESP indica che tra gli obiettivi del gruppo c'è la stesura di un documento di orientamento, che potrebbe essere utilizzato dai comuni e dalle capitanerie, per risolvere alcune esigenze degli operatori, garantendo al contempo la sicurezza di tutti coloro che visitano le spiagge portoghesi.
Il direttore esecutivo dell'AESP, Afonso Teixeira, citato nel comunicato stampa, sottolinea l'importanza del documento, poiché in Portogallo non esiste una legislazione che regoli la pratica del surf sulle spiagge portoghesi.
Afonso Teixeira afferma che, poiché non esiste una legislazione per la pratica del surf, "è essenziale che ci sia una certa uniformità in termini di requisiti, regole e procedure di licenza tra tutti i comuni e le capitanerie".
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