Lo scorso anno il Portogallo è stato il sesto Paese in Europa per attrazione di investimenti esteri.
Nel 2022 sono stati annunciati 248 progetti di investimento nel Paese, il 24% in più rispetto all'anno precedente. Il Portogallo ha preceduto Paesi come l'Italia, la Polonia, il Belgio e l'Irlanda nell'indagine sull'attrattività elaborata dalla società di consulenza EY e riportata da ECO.
Solo la Romania ha registrato una crescita maggiore (+86%) nel numero di investimenti raccolti dall'estero. "Il Portogallo si distingue per la sua resilienza in un contesto economico, sociale ed energetico molto difficile, riuscendo a contrastare la tendenza alla stagnazione degli IDE in Europa nel 2022. Questo studio illustra il vantaggio competitivo dell'Europa orientale, centrale e meridionale, che presenta uno scenario con un grande potenziale per il Portogallo, che può così continuare a posizionarsi come una destinazione sempre più attraente sulla mappa degli investimenti diretti esteri", ha dichiarato Miguel Cardoso Pinto, partner di EY Portugal.
Nel corso del 2022, le aziende di tutto il mondo hanno annunciato 5.962 progetti di investimento in Europa, con un aumento di appena l'1% rispetto ai 5.877 progetti del 2021, anno in cui si era registrata una crescita del 5%. La classifica è guidata dalla Francia, seguita da Regno Unito e Germania.
L'indagine rileva che il 67% delle aziende intervistate ha "in programma di stabilire o espandere le operazioni in Europa nel prossimo anno". Secondo lo studio, le aziende chimiche e farmaceutiche e quelle del settore dei servizi sono quelle che si distinguono per la maggiore domanda.