Per segnare la fine dello sciopero che ha attraversato il Paese per 18 giorni, la piattaforma sindacale, che comprende le federazioni nazionali degli insegnanti e dell'istruzione(Fenprof e FNE), ha convocato una manifestazione in piazza Rossio, a partire dalle ore 15.00.
Prima di allora, gli insegnanti si concentreranno davanti alla scuola António Arroio, una scelta che la Fenprof ha giustificato, in un comunicato, con la necessità di insistere sulla vincolatività e l'approvazione di un regime specifico di concorsi per gli insegnanti delle scuole d'arte.
Lo sciopero, che replica un'iniziativa delle stesse organizzazioni sindacali portata avanti all'inizio dell'anno, è iniziato il 17 aprile a Porto, da dove ha continuato a coprire tutti i distretti del Paese in ordine alfabetico inverso, da Viseu ad Aveiro, con un'adesione media vicina all'80%, secondo la Fenprof.
Durante la manifestazione di oggi, a Rossio, la piattaforma sindacale annuncerà nuove azioni a partire dal 22 maggio.
Oltre a Fenprof e FNE, la piattaforma comprende l'Associazione sindacale degli insegnanti abilitati (APSL), il Pro-Ordine degli insegnanti (PRÓ-ORDEM), l'Unione degli educatori e degli insegnanti abilitati (SEPLEU), il Sindacato nazionale dei professionisti dell'educazione (SINAPE), il Sindacato nazionale e democratico degli insegnanti (SINDEP), il Sindacato indipendente degli insegnanti e degli educatori (SIPE) e il Sindacato nazionale degli insegnanti abilitati dai politecnici e dalle università (SPLIU).
Tuttavia, il Ministero dell'Istruzione incontrerà nuovamente i sindacati del settore lunedì, per la negoziazione supplementare delle misure proposte dall'esecutivo con l'obiettivo di correggere le asimmetrie.