La nave russa "Akademik Tryoshnikov", la stessa che a marzo era stata coinvolta nella controversia sulla nave NRP Mondego, è passata di nuovo al largo di Madeira ed è stata accompagnata dall'aeronautica portoghese, secondo quanto riferito dall'Ufficio del Capo dello Stato Maggiore delle Forze Armate (EMGFA).
Va notato che la CNN Portugal aveva riferito che la nave aveva effettuato una traversata al largo di Madeira tra domenica e lunedì, e che non c'era stata alcuna operazione di intercettazione navale e di follow-up, ovvero per mezzo della Marina portoghese.
In una precisazione inviata a Notícias ao Minuto, l'Ufficio del capo dell'EMGFA ha chiarito che il monitoraggio della nave è stato effettuato, "anche senza un controllo faccia a faccia con i mezzi navali".
L'EMGFA ha ricordato che le Forze Armate dispongono di un insieme di mezzi navali e aerei appartenenti al Sistema di Forze Nazionali, "che consente di sorvegliare in modo permanente le rotte di tutte le navi che navigano in aree marittime sotto la giurisdizione e la responsabilità nazionale, indipendentemente dalla loro origine o nazionalità".
Inoltre, "il monitoraggio della rotta di questo tipo di navi non avviene esclusivamente con la presenza di mezzi navali o aerei, ma anche con l'utilizzo di sistemi di posizionamento automatico, ovvero l'AIS (Automatic Identification System), e la condivisione di informazioni tra Paesi alleati". Una procedura "normale" per la sorveglianza degli spazi marittimi "sotto sovranità o giurisdizione nazionale".
Nel caso specifico, "è stato effettuato il monitoraggio e il follow-up della nave 'Akademik Tryoshnikov' della Federazione Russa, attraverso l'uso articolato di mezzi aerei del Sistema di Forze Nazionali, appartenenti all'Aeronautica Militare Portoghese".
"I dettagli operativi delle attività di monitoraggio costituiscono informazioni riservate", ha sottolineato l'EMGFA.
La nave in questione "ha effettuato il transito Sud-Nord con il Sistema di Identificazione Automatica (AIS) acceso, ed è stato possibile verificare che il transito avveniva senza variazioni di rotta e velocità, senza indicatori di potenziali attività sospette". Quindi, "è stato possibile mantenere un monitoraggio a distanza del segnale AIS e del comportamento della nave, anche senza un monitoraggio faccia a faccia con i mezzi navali".
L'EMGFA ha anche osservato che "il transito ora avvenuto rimane con lo stesso livello di rilevanza in termini di follow-up e che questo monitoraggio e controllo è stato effettuato dalle Forze Armate".
Si ricorda che si tratta della stessa nave che a marzo è passata a nord dell'isola di Porto Santo, dopo che un gruppo di militari si era rifiutato di imbarcarsi per la missione a bordo della NPR Mondego.