Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica(INE), questo aumento rappresenta un incremento dell'1,3% rispetto al 2021, che corrisponde a più di 2.218 alloggi transati.
I dati diffusi dall'INE confermano che il valore delle transazioni abitative dello scorso anno è aumentato del 13,1% su base annua, per un totale di 31,8 miliardi di euro (+13,1% su base annua). La crescita registrata in termini di prezzi è stata maggiore nel caso delle abitazioni nuove (18,2%) rispetto a quelle esistenti (11,6%), sebbene queste ultime rappresentino i tre quarti del totale delle transazioni.
Sebbene il numero di transazioni sia aumentato, i dati ufficiali mostrano una diminuzione del 2,7% delle valutazioni bancarie effettuate da esperti al servizio degli istituti bancari nell'ambito della concessione di prestiti per l'edilizia residenziale. Lo scorso anno ne sono state effettuate quasi 120.000, il che rappresenta una riduzione di tre punti percentuali del peso relativo rispetto alla compravendita di alloggi familiari, attestandosi al 71,4%.
Per quanto riguarda le licenze edilizie in Portogallo, che sono state 24.696 l'anno scorso, l'INE segnala un calo del 4,4% rispetto all'anno precedente, in cui erano cresciute di quasi il 10%. Sono state autorizzate 37.458 abitazioni, con un calo del 0,5% rispetto all'anno precedente. Anche il numero di edifici e abitazioni ritenuti completati è diminuito rispettivamente del 3,5% e dello 0,1%.
In calo anche il numero di edifici autorizzati per lavori di riabilitazione, che lo scorso anno si è attestato a 4.491 processi. Questo indicatore è sceso del 9,3% rispetto all'anno precedente e del 17,4% rispetto al 2019, l'anno precedente alla pandemia di Covid-19, abbassando così la soglia di riabilitazione del 20% sul totale delle opere autorizzate in Portogallo.