Il cambiamento arriva quando l'organizzazione è alle prese con le difficoltà di offrire servizi all'intero Paese, in cui 130 abitanti sono classificati come "Villaggio del Portogallo", da una posizione così settentrionale. Queste piccole popolazioni si trovano per lo più nella regione del Centro, per cui il consiglio di Idanha-a-Nova si è reso disponibile a facilitare il processo di trasferimento, sostenendo l'installazione dell'ATA con risorse fisiche e umane nel villaggio di Penha Garcia e la rispettiva strategia di promozione del territorio.
Teresa Pouzada, presidente dell'ATA, riconosce che il lavoro svolto da Ponte de Lima è stato "un passo importante" per l'affermazione del marchio, ma ha dichiarato che l'attuale mappa delle località classificate pone nuove sfide all'amministrazione dell'organizzazione. "Con oltre 130 'Villaggi del Portogallo' nelle regioni del Minho e dell'Algarve, la gestione logistica e finanziaria dei contatti con questi insediamenti e con le loro istituzioni è diventata più difficile, soprattutto quando si tratta di verificare i requisiti di classificazione e di sostenere le iniziative di promozione di questi luoghi", sostiene l'autrice.
Il cambiamento dovrebbe avvenire alla fine del 2023 e segnerà una nuova fase nella promozione di questi villaggi classificati nella regione del Centro, secondo la strategia presentata per guidare lo sviluppo socioeconomico dei territori rurali più autentici del Paese, condividendo la loro offerta turistica, preservando il loro patrimonio e incentivando le rispettive popolazioni a non allontanarsi.
La nuova residenza dell'ATA è dovuta alla "posizione più centrale" sulla mappa nazionale, opzione sostenuta anche dalla disponibilità delle rispettive amministrazioni locali ad associarsi alla fase di maggiore dinamismo dell'istituzione. "È un onore per il comune di Idanha-a-Nova, e in particolare per Penha Garcia, ospitare la sede dei 'Villaggi del Portogallo', un marchio distintivo che guida le destinazioni rurali e offre l'opportunità di valorizzare il loro patrimonio naturale e storico-culturale", ha dichiarato Armindo Jacinto, sindaco del comune.
In questo senso, l'amministrazione locale sta adattando parte di una casa tradizionale di Penha Garcia per farne il quartier generale. Questo spazio funzionerà in stretta collaborazione con l'Ente del Turismo locale e il Museo di S. Pedro de Alcântara, facendo sì che le tre istituzioni costituiscano insieme "il punto di partenza perfetto" per scoprire quella che Teresa Pouzada descrive come "una destinazione turistica molto ricca". L'attrazione principale del villaggio è il castello templare, ma tra le offerte della zona, la presidente dell'ATA ha evidenziato la gogna eretta durante il regno di D. Sebastião, i mulini a vento rotanti della valle del Ponsul e la Strada dei Fossili, i cui geositi, vecchi di oltre 600 milioni di anni, hanno determinato l'inclusione dell'Altopiano Meridionale del Geoparco di Naturtejo come Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
Armindo Jacinto nutre buone aspettative per il partenariato e ritiene che questo faciliterà il lavoro di conservazione e valorizzazione dell'identità rurale portoghese. "È un processo che coinvolge e rivitalizza le comunità locali, e per questo l'ATA ha il nostro sostegno nello sviluppo della sua missione, insieme al progresso di queste terre", ha dichiarato il sindaco di Idanha-a-Nova.