In entrambi i confronti, sono le esportazioni a pesare sul risultato. Nel confronto su base annua, si osserva che il contributo positivo della domanda estera netta è sceso a 1,4 punti percentuali, a causa del "rallentamento delle Esportazioni di beni e servizi in un volume più accentuato di quello delle Importazioni di beni e servizi".
Tra un trimestre e l'altro, "il contributo della domanda estera netta alla variazione a catena del PIL è stato negativo nel 2° trimestre (-0,4 p.p.), dopo essere stato positivo nel 1° trimestre (2,3 p.p.), a causa del calo delle esportazioni, mentre il contributo della domanda interna è stato positivo, passando da -0,7 p.p. nel 1° trimestre a +0,4 p.p., riflettendo l'accelerazione dei consumi privati e un calo meno intenso degli investimenti", indica l'INE.