L'incendio, scoppiato a Odemira (Beja), ma propagatosi nei comuni di Aljezur e Monchique (entrambi nel distretto di Faro), ha interessato tutti i dintorni della città di Odeceixe, in Algarve, e alcuni tratti del percorso pedonale e ciclabile della Rota Vicentina, che il presidente dell'ACR, André Gomes, ha classificato come un'offerta "strategica" nel segmento del turismo naturalistico.

André Gomes ha spiegato alla Lusa che la visita rientrava nel programma delle riunioni mensili "decentrate" che l'attuale comitato esecutivo dell'ACR ha avviato al momento del suo insediamento.

Queste azioni mirano, ha spiegato, a "mettere in evidenza i buoni esempi, la qualità dell'offerta", ma anche ad affrontare alcune questioni "attuali", come quella degli effetti che l'incendio di agosto ha avuto sulle infrastrutture turistiche dell'Algarve.

André Gomes ha sottolineato che "l'impatto più significativo" in Algarve "è stato proprio su questi tratti della via Vicentina, in particolare nella zona di Odeceixe", dove l'intero paesaggio è bruciato.

Dopo l'incendio, sono stati valutati i danni e i risultati sono stati trasmessi al Governo, che ora sta lavorando con gli enti locali e regionali per definire i meccanismi di sostegno per il recupero delle aree e delle attività colpite, come il turismo, ha osservato.

L'obiettivo di questo lavoro è, "nel più breve tempo possibile, insieme all'associazione Rota Vicentina, ripristinare le infrastrutture in termini di segnaletica, di tracciatura dei percorsi e, in particolare, di un ponte pedonale in legno, che ha finito per bruciare ed essere completamente danneggiato dall'incendio", ha sottolineato.

Il presidente dell'ACR ha ricordato che i mesi di settembre e ottobre sono il periodo dell'anno in cui "il segmento dell'offerta turistica del turismo naturalistico, dei percorsi ciclabili e dei percorsi a piedi ha una maggiore richiesta da parte dei turisti" e ha sottolineato che la Rota Vicentina continua a essere ricercata, nonostante gli effetti dell'incendio.