Il Ministero del Lavoro ha rivelato che tra ottobre 2022 e settembre 2023 si sono registrati alla previdenza sociale britannica 5.343 portoghesi, il 40,8% in meno rispetto ai 12 mesi precedenti (9.024).
La registrazione alla previdenza sociale, obbligatoria per poter lavorare o ricevere aiuti sociali nel Paese, è un modo per calcolare i flussi demografici.
Il calo si è accentuato dal 2020, in seguito alla pandemia di Covid-19 e all'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea (UE).
Sebbene il governo britannico abbia registrato 1,1 milioni di nuove iscrizioni di cittadini stranieri adulti non britannici alla previdenza sociale, solo 110.000 erano cittadini dell'UE (10%), con un calo di 50 punti percentuali rispetto a settembre 2019.
Sono stati resi noti anche gli ultimi dati sul Sistema di Registrazione dei Cittadini dell'Unione Europea [EU Settlement Scheme, EUSS], che ha contato 504.170 domande di cittadini portoghesi fino al 30 settembre 2023 per ottenere un permesso di soggiorno.
Di queste, 273.980 portoghesi hanno ricevuto un titolo di residenza permanente [settled status], 170.110 un titolo provvisorio [pre-settled status] e 52.800 hanno visto le loro procedure respinte o invalidate.
Il numero di domande non corrisponde al numero di portoghesi residenti nel Regno Unito, stimato in circa 450 mila, poiché alcune domande sono ripetute.