La "fuga" verso il lato portoghese della frontiera segue anche il ritiro relativo all'eliminazione del regime speciale del fisco per i residenti non abituali (RNH), che il Partito Socialista vuole prorogare per un altro anno.
Il 7 novembre scorso la Corte Costituzionale spagnola ha dato il "via libera" all'imposta sulle grandi fortune, che si applica ai patrimoni superiori a tre milioni di euro, con esenzione per i primi 700 mila euro.
Il quotidiano spagnolo riporta che questa misura, insieme al recente insediamento di Pedro Sánchez alla presidenza del governo spagnolo con il sostegno dei partiti nazionalisti e indipendentisti, ha portato immediatamente a un aumento delle richieste agli studi legali - non solo da parte di spagnoli, ma anche di stranieri residenti nel Paese -, per accelerare il cambio di residenza fiscale in Portogallo.
Preoccupati per l'attuale situazione politica e per la pressione fiscale in Spagna, che considerano sproporzionata rispetto ad altri Paesi, i clienti di Héctor Pérez Tapia, partner e direttore dell'area fiscale di Selier Abogados, hanno "una più forte intenzione di cambiare la loro residenza effettiva e non [avere] solo consultazioni esplorative". "La maggior parte degli interessati ha fissato il primo trimestre del 2024 come termine ultimo per prendere una decisione definitiva", ha spiegato.
Pérez Tapia indica che, sebbene abbia casi di spagnoli, sono gli stranieri, soprattutto dell'America Latina, a rappresentare la maggior parte delle richieste di informazioni nel suo ufficio. Questo perché, spiega il socio di Selier Abogados, poiché questi clienti "hanno già effettuato almeno un cambio di residenza, non hanno paura di farlo di nuovo, soprattutto in Paesi vicini, come Portogallo, Italia o Svizzera".
Questa ricerca di informazioni coincide con la modifica proposta dal PS al bilancio dello Stato per il 2024, che si allontana dall'intenzione iniziale e lancia un regime transitorio per i residenti non abituali in Portogallo. Chi ha già iniziato a vivere in Portogallo l'anno prossimo potrà comunque registrarsi come NHR e ottenere il diritto di pagare un'imposta inferiore per un decennio.
"Una mossa brillante"
Per Pérez Tapia, questa misura - che sarà approvata dalla maggioranza parlamentare socialista - e, in particolare, il momento in cui sta avanzando in Portogallo, è stata una "mossa brillante" per attirare molti contribuenti con un alto patrimonio netto, attualmente residenti in Spagna, in un Paese vicino con una cultura, un clima e una cucina simili.
L'avvocato richiama tuttavia l'attenzione sull'applicazione della cosiddetta exit tax, che può costringere questi contribuenti a pagare le imposte sulle plusvalenze non realizzate sulle loro attività finanziarie, a seconda del Paese che scelgono come destinazione. "È necessario analizzare caso per caso per pianificare correttamente il cambio di residenza", ha sottolineato.
Il regime speciale IRS per i residenti non abituali (NHR) prevede il pagamento, per un periodo di dieci anni, di un'imposta inferiore (rispetto all'aliquota massima generale del 48%) rispetto a quella pagata dalla maggior parte dei cittadini. La proposta di modifica del PS al disegno originario del Governo prevede anche l'applicazione del regime a chiunque dichiari, ai fini della registrazione come residente non abituale, di avere un elemento certo che lo vincola a tale impegno.
Il numero di residenti in Spagna con un patrimonio superiore ai due milioni di euro è aumentato del 33% nell'ultimo decennio, arrivando a 231.367, secondo i dati del Tesoro. La ricchezza media di questi contribuenti è di 3,66 milioni di euro, anche se Madrid spicca rispetto alle altre regioni autonome: 11,6 milioni. La Catalogna è la regione con i residenti più ricchi, con un totale di 85.800 e un patrimonio medio di 2,8 milioni di euro.