Fino al 15 febbraio 2024

I contribuenti devono comunicare all'Agenzia delle Entrate le variazioni del proprio nucleo familiare: ciò è necessario solo in caso di divorzio, matrimonio, nascita di un figlio, morte del coniuge o cambio di residenza permanente, ad esempio.

Fino al 26 febbraio 2024

Un altro passo importante è controllare e convalidare le fatture in sospeso sul portale della fattura elettronica. Se ci sono fatture non ancora registrate sul portale, è necessario inserirle manualmente. È inoltre necessario verificare che tutte le fatture siano inserite nel settore di attività corretto per garantire il massimo rimborso possibile.

Questo perché le percentuali di detrazione variano a seconda della categoria, come indicato di seguito:

Salute: la detrazione è del 15% fino a un massimo di 1.000 euro e alcune devono essere debitamente giustificate con una prescrizione medica;

Spese generali e familiari: 35% di detrazione, fino a un limite di 250 euro. Nel caso di famiglie monoparentali, ogni membro può detrarre il 45% delle spese fino a un limite di 335 euro;

Formazione e istruzione: le spese sono detraibili al 30% fino a un massimo di 800 euro. Il limite può salire a 1.000 euro nel caso di studenti fuori sede che hanno fino a 25 anni e studiano a più di 50 chilometri dalla residenza della famiglia.

Fatture da considerare per le spese di alloggio:

Affitto della casa: detrazione del 15% fino a un massimo di 502 euro;

Interessi su mutui abitativi contratti fino al 31 dicembre 2011: tetto massimo di 296 euro;

Spese per la casa: 25%, fino a un limite di 403,75 euro.

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