Sulla base dei risultati finali del 2022 calcolati da Eurostat, l'Associazione portoghese delle calzature, dei componenti, degli articoli in pelle e dei loro sostituti(APICCAPS) evidenzia che, nell'ultimo decennio, la produzione di calzature in Portogallo è aumentata del 14,4% (da 74 a 85 milioni di paia), a fronte di un calo del 14% (da 97 a 83 milioni) dell'industria spagnola.
"Solo l'Italia va meglio, anche se, anno dopo anno, perde terreno rispetto al Portogallo", sottolinea l'associazione in un comunicato, precisando che "l'industria italiana ha fatto un passo indietro" ed è scesa del 18,6% dal 2012, a 162 milioni di paia prodotte nel 2022, "ben lontana dai 199 milioni di un decennio prima".
L'associazione sottolinea che "in termini pratici, in Europa, solo il Portogallo ha aumentato la produzione di calzature".
Di conseguenza, la quota del Portogallo nella produzione europea è aumentata del 34,3%, raggiungendo ora il 17,1% del totale.
Secondo i dati forniti dall'APICCAPS, 6.381 aziende calzaturiere sono attualmente registrate in Italia (con un calo del 25,8% in un decennio), 2.808 in Spagna (con un calo del 16,1% dal 2012) e 2.428 in Portogallo (con un calo del 5%).
I tre Paesi, insieme, sono responsabili praticamente del 70% della produzione calzaturiera europea.