"Ci siamo recati spesso sul posto, tenendo conto dell'elevato numero di persone presenti, in un'ottica di prevenzione", ha dichiarato Sérgio Soares a Lusa, precisando che le squadre di intervento rapido della PSP (EIR) si erano già recate lunedì presso gli uffici dell'AIMA a Lisbona.

Secondo il portavoce, l'obiettivo è quello di "evitare qualsiasi cambiamento nell'ordine pubblico" e, nonostante l'alta affluenza, la situazione è stata sotto controllo.

Negli ultimi giorni si è registrato un aumento significativo del numero di cittadini immigrati presso gli uffici dell'AIMA, dopo che l'agenzia ha richiesto il pagamento anticipato dei costi di programmazione per completare i processi di regolarizzazione.

La richiesta ha generato dubbi tra gli immigrati, che hanno affollato le sue strutture per ottenere informazioni.

Lunedì l'AIMA ha dichiarato che avrebbe chiesto aiuto ai leader delle comunità di immigrati per chiarire le nuove procedure, sperando di normalizzare la situazione entro la fine della settimana.

Secondo l'AIMA, "è stata avviata una nuova procedura per la gestione delle manifestazioni di interesse, con l'obiettivo di eliminare gradualmente il sistema di programmazione telefonica, sostituendolo con sistemi digitali entro la fine del primo trimestre del prossimo anno".

Questa "nuova procedura eliminerà anche la necessità del pagamento faccia a faccia, velocizzando e semplificando il servizio, consentendo così di mettere a disposizione un maggior numero di posti per i cittadini che ne fanno richiesta", afferma l'AIMA.


Pagamento anticipato

Secondo i messaggi elettronici inviati la scorsa settimana agli immigrati che hanno manifestato interesse e che sono in attesa di fissare un incontro per completare le pratiche o nell'ambito del ricongiungimento familiare, l'AIMA richiede il pagamento anticipato dei costi.

Per i coniugi di immigrati in situazione regolare, il costo è di 33 euro, per i cittadini della Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese (CPLP) il costo è di 56,88 euro e per gli altri il totale è di 397,90 euro, pagabili in pochi giorni.

Dopo 10 giorni lavorativi, l'AIMA dichiara che "farà altri tentativi per contattare gli utenti che rimangono interessati alla procedura e non hanno pagato" l'importo in questione.

Finora, "più di 50.000 persone hanno espresso la loro intenzione di effettuare il pagamento".


Articoli correlati: