Secondo la proposta, presentata dal Ministro dell'Interno ai sindacati della PSP e alle associazioni della GNR, l'aumento di 300 euro verrebbe erogato in tre rate, 200 euro a luglio e il resto all'inizio del 2025 e del 2026, con un aumento di 50 euro ogni anno.
Con questa proposta, la componente fissa dell'attuale supplemento per servizio e rischio nelle forze di sicurezza passerà da 100 a 400 euro, mantenendo la componente variabile del 20% dello stipendio base dei militari della GNR e degli agenti di polizia della PSP.
Inizialmente il Ministro degli Affari Interni, Margarida Blasco, ha incontrato i sette sindacati della PSP, ma nel pomeriggio si sono aggiunte le cinque associazioni della GNR.
Nel frattempo, l'Associazione Sindacale Autonoma di Polizia, che non fa parte della piattaforma dei sindacati PSP e delle associazioni GNR, e il Sindacato Indipendente dei Funzionari di Polizia(SIAP) e il Sindacato Nazionale di Polizia(Sinapol), che appartengono alla piattaforma, hanno abbandonato le trattative perché non erano d'accordo con la proposta.
Il presidente del SIAP, Carlos Torres, ha dichiarato ai giornalisti che "hanno abbandonato i negoziati perché la controproposta presentata dal ministro è ancora troppo corta".
Come sostenuto da Carlos Torres, questa sarà l'ultima proposta presentata dal governo.
"Il SIAP non è d'accordo e se non è d'accordo non può continuare al tavolo dei negoziati", ha detto, ammettendo future forme di lotta.
Carlos Torres ha sottolineato che il SIAP non è d'accordo sul fatto che "una guardia di sicurezza della Polizia Giudiziaria guadagna di più in supplementi di missione rispetto a un poliziotto della PSP".
Anche il presidente del Sindacato Nazionale di Polizia, Armando Ferreira, ha dichiarato ai giornalisti che "le riunioni sono finite per il Sinapol".
Armando Ferreira ha spiegato che "non ci sono più incontri con il ministro, anche senza un accordo".
"Non sappiamo cosa deciderà ora il governo. La vita di alcuni poliziotti non può valere più di quella di altri poliziotti. Non possiamo accettare questo valore", ha precisato, aggiungendo che il Sinapol ha chiesto a tutti i gruppi preliminari di incontrarsi per trovare una soluzione legislativa.
Si tratta della quarta proposta che il Ministro dell'Interno ha presentato ai sindacati PSP e alle associazioni GNR.
La piattaforma composta da 11 sindacati di PSP e associazioni di GNR ha presentato al governo una controproposta, proponendo di aumentare l'integrazione di rischio di 300 euro quest'anno e di altri 300 euro nel 2025, passando dagli attuali 100 euro a 700 euro.
La piattaforma chiede che l'aumento di 600 euro venga erogato per fasi tra quest'anno e il 2025.