"Dopo tanti anni e tanti milioni di euro di Fondi strutturali investiti nella coesione e convergenza territoriale; dopo tanti allarmi e riflessioni collettive sulla necessità di un maggiore equilibrio ed equità nello sviluppo regionale, la verità è che, in aspetti così rilevanti che caratterizzano la società dell'informazione, le asimmetrie regionali persistono e addirittura, in alcuni casi, peggiorano", dichiara a ECO/Local Online Luís Miguel Ferreira, co-autore dello studio IDR.
Anche l'Alentejo è sceso al sesto posto, superato dalla Regione Autonoma di Madeira, che sale al quinto posto. L'Area Metropolitana di Lisbona (AML) continua a essere in testa a grande distanza dalle altre regioni del Paese, seguita dal Centro, secondo lo stesso studio. L'ultima posizione è occupata dalla Regione autonoma delle Azzorre, come già accaduto nelle cinque precedenti edizioni dell'IDR.
"L'AML, rispetto alla media delle regioni portoghesi NUTS II, continua a registrare una performance di enorme supremazia, evidenziando le significative asimmetrie regionali nella costruzione della Società dell'Informazione in Portogallo, anche se la distanza è andata diminuendo con poca espressione", afferma il ricercatore di Gávea - Osservatorio della Società dell'Informazione dell'Università del Minho.
L'unica regione che ha registrato un calo nel punteggio finale rispetto all'edizione precedente è stata la regione dell'Alentejo (-9,6%). Le altre regioni hanno registrato aumenti: il più consistente è stato quello dell'Algarve (+44,3%), seguito da RA Madeira (+40,3%), RA Açores (+39,4%), Nord (+17,4% ), Centro (+13,4%) e AM Lisboa (+8,7%), l'unica regione con un aumento inferiore alla media nazionale del 13,1%.