L'esecutivo del PSD/CDS-PP guidato da Luís Montenegro compie mercoledì 10 luglio cento giorni dal suo insediamento a Palácio de Ajuda, il 2 aprile.
Da allora sono stati annunciati diversi "pacchetti" e "agende" - in settori che vanno dall'edilizia abitativa alla corruzione, all'immigrazione, alla sanità, alla pubblica amministrazione e all'economia - ma finora non tutti sono stati tradotti in iniziative legislative, il che ha generato critiche di mancanza di attuazione e di tempismo da parte dell'opposizione.
La prima decisione del XXIV Governo Costituzionale è stata certamente simbolica: la modifica del logo ufficiale utilizzato nella comunicazione dell'esecutivo, sostituendo elementi come la sfera armillare con scudo, angoli e castelli, che erano stati eliminati nella precedente modifica.
Nelle settimane successive, il Governo ha approvato decreti legge rivolti ai beneficiari del Supplemento di Solidarietà per gli Anziani - che ora hanno un rimborso del 100% per i farmaci, hanno visto aumentare il loro sussidio di 50 euro al mese e il reddito dei figli è stato eliminato come fattore di esclusione - e, il 14 maggio, ha annunciato la prima decisione che, a suo dire, era stata articolata con il principale partito di opposizione, il PS: costruire il futuro aeroporto internazionale di Lisbona ad Alcochete, che sarà intitolato al poeta Luís de Camões.
Da allora, diversi pacchetti di misure sono stati presentati e approvati dal Governo in Consiglio dei Ministri, come "Hai un futuro in Portogallo", nel primo Consiglio dei Ministri tematico e decentrato (a Braga) dedicato ai giovani, "Construir Portugal" (sull'edilizia abitativa), il "Piano di emergenza e trasformazione sanitaria", il "Piano d'azione governativo per le migrazioni", il "Piano +Aulas +Sucesso" (per evitare che il prossimo anno scolastico gli studenti rimangano senza lezioni per periodi prolungati), l'"Agenda anticorruzione", la prima fase della riforma della pubblica amministrazione e una serie di 60 misure "per accelerare" l'economia, tra cui la promessa riduzione dell'IRC di 4 punti per tutta la legislatura.
La corruzione
Dal pacchetto corruzione, ad esempio, delle 20 misure presentate non è ancora scaturito alcun decreto o proposta di legge, in una discussione che dovrebbe passare attraverso un'eventuale commissione parlamentare proposta da PSD e CDS-PP.
È soprattutto in materia fiscale, abitativa e giovanile che il Governo ha cercato di legiferare in questi poco più di tre mesi e, dopo che la sua proposta di abbassare l'IRS è stata modificata dal Parlamento (finendo con l'approvazione di un testo sostitutivo con i voti contrari di PSD e CDS-PP), l'esecutivo ha scelto di presentare autorizzazioni legislative nei casi in cui non può decidere per decreto.
Degli otto disegni di legge che il Governo ha presentato all'Assemblea della Repubblica fino a venerdì, tre erano in forma di autorizzazione con l'obiettivo di permettere all'esecutivo di legiferare sull'esenzione dell'IMT e dell'IMI per i giovani, di revocare il contributo straordinario sugli alloggi locali (questi due sono già stati approvati) e di modificare l'IRS giovani con un'aliquota massima del 15%.
Il 21 maggio, il Governo ha raggiunto un accordo con sette sindacati degli insegnanti per ripristinare l'orario di servizio congelato e, all'inizio di giugno, con il principale sindacato dei dipendenti giudiziari. I negoziati con le forze di sicurezza potrebbero essere a rischio dopo che il primo ministro ha dichiarato di non essere disponibile ad aumentare il valore dell'accordo già proposto (300 euro al mese).
Sostituzioni
Questi primi cento giorni sono stati segnati anche da sostituzioni in alcune posizioni di vertice della pubblica amministrazione, con le dimissioni del direttore esecutivo del Servizio sanitario nazionale Fernando Araújo (sostituito dal tenente colonnello António Gandra d'Almeida) e della presidente dell'Istituto di previdenza sociale Ana Vasques, o i licenziamenti del difensore civico della Santa Casa da Misericórdia Ana Jorge, del direttore nazionale del PSP José Barros Correia o dell'amministrazione dell'Agenzia per la modernizzazione amministrativa.
Il primo ministro ha respinto l'idea che si sia trattato di "un'epurazione basata su criteri di partito" e ha risposto alle critiche dell'opposizione con "una serie di licenziamenti" nel precedente esecutivo socialista.
In questi cento giorni del XXIV Governo Costituzionale, la Segretaria di Stato per la Mobilità, Cristina Dias, è stata presa di mira dall'opposizione per aver ricevuto un compenso per lasciare il PC e, poco dopo, entrare in un ente regolatore.