Secondo il direttore generale di Beyond Gravity per il Portogallo, Mário Guedes Vidal, l'azienda intende produrre componenti spaziali in Portogallo.
"È nei nostri piani a medio termine avere una fabbrica qui", ha dichiarato il direttore a Lusa, aggiungendo che a tal fine l'azienda valuterà partnership e sostegno da parte delle politiche pubbliche.
L'azienda di proprietà dello Stato svizzero (in via di privatizzazione) sviluppa componenti spaziali (per razzi, lanciatori e satelliti) ed è presente in sette Paesi, con 1.800 dipendenti.
In Portogallo ha un hub dal 2023 (da luglio di quest'anno esiste la società portoghese Beyond Gravity Portugal) e conta già 100 dipendenti nei settori dell'ingegneria spaziale, del digitale e dell'innovazione, oltre che nelle aree finanziarie e di supporto.
L'azienda mantiene inoltre l'obiettivo di raggiungere i 200 dipendenti in Portogallo entro il 2025 e di "diventare, a medio termine, la più grande azienda di ingegneria speciale operante in Portogallo".
Secondo Beyond Gravity, il 95% delle missioni aerospaziali ha un componente dell'azienda, sia esso un'antenna, un pannello solare o una vite.
Nel 2023, a livello globale, Beyond Gravity avrà un fatturato di circa 383 milioni di euro, l'8% in più rispetto al 2022.
Secondo Ivan Vallejo, membro del consiglio direttivo di Beyond Gravity, l'industria aerospaziale sta attualmente vivendo una crescita accelerata (la cosiddetta seconda corsa allo spazio), in una fase più commerciale di industrializzazione, "standardizzazione" e automazione, per cui l'obiettivo è rendere l'accesso allo spazio sempre più economico.
Secondo i dati del settore, entro il 2030 si prevede il lancio di 25.000 satelliti (attualmente ne sono in orbita 10.000).
Tra gli attuali clienti di Beyond Gravity figurano aziende come ESA, NASA, Space X, Airbus Defence & Space, Thales Alenia Space e Amazon.