Pedro Nunes Pedro, 59 anni, ha guidato il progetto "Juntos Somos Mais Golfe" e, nelle elezioni del 7 novembre, ha vinto con 46 voti.
I giorni successivi alla vittoria sono stati "intensi" e dedicati soprattutto a ringraziare tutti i sostenitori della nuova squadra per la loro fiducia, oltre che a pianificare i prossimi passi del nuovo quadriennio, con una riunione di transizione con l'attuale dirigenza e l'insediamento dei nuovi organi sociali, previsto per il 26 novembre.
"Tenendo conto del bilancio 2024, la priorità immediata è quella di valutare e preparare il bilancio per il prossimo anno. Poi, inizieremo a realizzare i progetti che abbiamo in mente e a valutare e amplificare quelli che sono già in atto".
Nunes Pedro, ex presidente del Lisbon Sports Club, uno dei quattro club fondatori della FPG 75 anni fa, insieme all'Oporto Golf Club, al Club Golf Miramar e al Clube de Golf do Estoril, fa riferimento agli investimenti nella formazione di professionisti dell'insegnamento, nella creazione di nuove infrastrutture pubbliche (pitch & putt, driving range e campi a 9 buche) nelle aree del Paese meno sviluppate dal punto di vista golfistico e nello sport scolastico.
"Penso che possiamo fare la differenza visto quello che è successo, senza voler criticare l'attuale gestione. Voglio lo stesso risultato di Miguel [Franco de Sousa] per il golf, più giocatori, maggiore competitività, migliori e più condizioni, ma seguendo un percorso diverso. Formare allenatori di base, avere più infrastrutture e lo sport scolastico sono le basi. I potenziali giocatori sono nelle scuole".
Oltre a ricordare che "negli ultimi 15 anni non sono state create nuove infrastrutture per il golf", a partire dal campo di Jamor, Pedro Nunes Pedro afferma che è essenziale, "dopo aver ampliato la base della piramide, con la formazione degli allenatori, lo sport scolastico e nuovi luoghi pubblici", dare "più competizione agli atleti per raggiungere la cima della piramide".
"Non sto parlando di competizione interna. I nostri migliori giocatori devono spesso competere con l'élite europea. Vogliamo creare un 'Team Portugal' per dare questa esperienza ai dilettanti e sostenere i professionisti nei primi due o tre anni della loro carriera", ha aggiunto.
Ritenendo che solo in questo modo sarà possibile evolvere e avere un punto di confronto tra i giocatori portoghesi e i migliori golfisti europei, Nunes Pedro non si aspetta grandi risultati dall'alta competizione nei prossimi due anni.
"Terrò gli occhi aperti, ma non sarà la preoccupazione principale. Sarà dura, ma l'idea è quella di raccogliere i frutti a medio termine".
Per quanto riguarda le competizioni internazionali, Pedro Nunes Pedro afferma che l'Open del Portogallo, ammesso al Challenge Tour, si terrà nel 2025 al Royal Óbidos Spa & Golf Resort, rispettando il contratto della FPG con il campo ospitante, ma l'obiettivo è ora riportare il torneo nel calendario del DP World Tour.
Il progetto di portare in Portogallo, nella primavera del 2025, un evento della Ladies Access Series, la seconda divisione del golf europeo, è già in corso, secondo Pedro Nunes Pedro.