Il bollettino dei pollini, valido fino al 27 marzo, indica che nelle regioni settentrionali il rischio dovrebbe essere da basso a moderato, mentre nelle Azzorre e a Madeira la concentrazione di pollini rimarrà a un livello basso.
Secondo le previsioni della SPAIC, la primavera inizierà con le piogge, che diminuiscono il carico di pollini nell'aria, grazie all'effetto di "lavaggio dell'atmosfera" provocato dalle precipitazioni.
Queste piogge sono state intervallate da alcune aperture con sole, che causano l'impollinazione e che, in alcuni giorni o orari, la concentrazione di polline nell'aria può raggiungere livelli moderati o alti, dice il bollettino.
I grani di polline che si osservano nell'atmosfera provengono per lo più da cipressi, platani e pini e anche da erbe erbacee, acetosa e ortica, afferma la SPAIC.
Secondo l'associazione, il periodo da febbraio a ottobre è quello con le più alte concentrazioni totali di pollini, con picchi da aprile a luglio.
I pollini di erbe, alberi e arbusti sono di solito i più importanti come induttori di sintomi allergici.