"Prendendo in considerazione tutti gli aspetti, la candidatura ha dimostrato chiaramente la capacità di ospitare con successo la Coppa del Mondo 2030. In caso di successo, la FIFA è entusiasta di collaborare con i padroni di casa fin dall'inizio per realizzare un'edizione memorabile e di livello mondiale della Coppa del Mondo, che rappresenti l'ultima di un secolo di tornei, lasciando un'eredità importante e duratura per il calcio e la sua comunità globale", si legge nel rapporto.
Secondo lo stesso documento, la candidatura dei tre Paesi ha ricevuto un punteggio di 4,2 su cinque, superando quindi "i requisiti minimi" per essere selezionati al Congresso FIFA dell'11 dicembre, ultimo passo per l'ufficializzazione del premio.
Oltre alla maggior parte del torneo giocato in questi tre Paesi, Argentina, Paraguay e Uruguay ospiteranno tre partite nella fase finale, come modo per celebrare il centenario della competizione, la cui prima edizione si è svolta in Uruguay nel 1930, dopo aver ricevuto anche un parere favorevole dalla FIFA, con voto 3,6.
"Sulla base di questi risultati e delle valutazioni complete, la FIFA ha stabilito che queste candidature si sono qualificate per essere prese in considerazione dal Consiglio e dal Congresso della FIFA, in quanto hanno superato i requisiti minimi nelle valutazioni tecniche per ospitare la Coppa del Mondo 2030 e la Celebrazione del Centenario", aggiunge il rapporto.
I tre stadi portoghesi che ospiteranno le partite della Coppa del Mondo 2030 saranno l'Estádio da Luz, l'Estádio José Alvalade, entrambi a Lisbona, e l'Estádio do Dragão, a Porto.
Inoltre, l'Estádio da Luz - l'unico dei tre con una capacità minima di 60mila posti - ospiterà una delle semifinali della competizione, ha rivelato in aprile il presidente della Federcalcio portoghese, Fernando Gomes.
Il Portogallo debutta nell'organizzazione della Coppa del Mondo, dopo aver già ospitato gli Europei del 2004, mentre la Spagna ha organizzato Euro 1964 e la Coppa del Mondo del 1982, e il Marocco ha ospitato solo la Coppa d'Africa (CAN) nel 1988, condizione che ripeterà nel 2025.