I nuovi contratti di affitto sono diventati più cari del 10,7% nel terzo trimestre di quest'anno, per una media nazionale di 8 euro al metro quadro (€/m2), secondo i dati provvisori dell'Istituto Nazionale di Statistica (INE).
Nel terzo trimestre di quest'anno, si è registrato un aumento anno su anno del reddito medio nei 24 comuni con più di 100 mila abitanti, evidenziando Funchal (25,9%) con la variazione annuale più alta e Lisbona con il reddito mediano più alto (16,18 €/m2), anche se con un tasso di variazione annuale (3,0%) inferiore a quello nazionale (10,7%).
Rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, il reddito mediano è diminuito nelle seguenti subregioni NUTS III: Terras de Trás-os-Montes (-7,7%), Alentejo centrale (-3,4%), Regione autonoma delle Azzorre (-3%) e Bahia (-1,8%). Gli affitti più alti sono stati registrati nella Grande Lisbona (13,53 €/m2), seguita dalla Regione Autonoma di Madeira (10,66 €/m2), dalla Península de Setúbal (10,18 €/m2), dall'Area Metropolitana di Porto (9,09 €/m2), dall'Alentejo Litoral (8,82 €/m2) e dall'Algarve (8,81 €/m2).
Tra luglio e settembre, in Portogallo sono stati registrati 23.684 nuovi contratti di affitto, il che rappresenta un calo del 5% rispetto ai 24.921 nuovi contratti registrati nello stesso periodo del 2023, sottolinea l'INE in un comunicato.
L'INE sottolinea inoltre che nel terzo trimestre "dieci dei 24 comuni con più di 100 mila abitanti hanno presentato tassi di variazione annuale del numero di nuovi contratti superiori al tasso nazionale (-5,0%), evidenziando Barcelos (9,7%), Seixal (7,6%) e Vila Nova de Famalicão (4,6%), con le variazioni maggiori".