L'installazione del sistema di videosorveglianza "dovrebbe essere operativa entro la fine dell'anno", ha dichiarato oggi il presidente, Vítor Marques (indipendente), stimando che il progetto rappresenta un investimento "tra i 200 e i 300 mila euro", interamente sostenuto dall'autorità locale.
Il sistema, firmato oggi con la PSP, prevede l'installazione di 20 telecamere di videosorveglianza in sette luoghi della città, come Praça 5 de Outubro e i suoi accessi e anche in Largo Conde Fontalva, vicino alla Rotunda da Rainha D. Leonor.
I luoghi sono stati scelti "perché hanno un elevato flusso di persone, esercizi commerciali e un patrimonio da preservare", ha spiegato il sindaco.
La misura mira a "combattere la criminalità e migliorare la sicurezza della popolazione negli spazi pubblici", anche se, secondo Vitor Marques, Caldas da Rainha è "una città sicura", dove "il tasso di criminalità è diminuito".
Caldas da Rainha diventa così "la seconda città del distretto [dopo Leiria]", nell'area PSP, a implementare il sistema "che non serve a controllare nessuno, ma a proteggere, come comunità, un valore e un bene assolutamente non negoziabile, che è la sicurezza delle persone", ha dichiarato il comandante distrettuale di questa forza di polizia, Duarte Antunes.
Secondo il comandante, "il sistema appartiene alla telecamera, ma sarà gestito dalla PSP", cioè le immagini potranno essere consultate solo da "alcuni elementi" della polizia, a livello locale e distrettuale.
Il protocollo firmato oggi a Caldas da Rainha è seguito dall'invio di informazioni al Ministero dell'Amministrazione interna, che ha il compito di autorizzare l'installazione delle telecamere.
Il sindaco di Caldas da Rainha ammette che il sistema di videosorveglianza potrebbe essere esteso ad altre zone della città, in una seconda fase di investimenti.